Page 96 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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                   Sennonché, subito dopo, descrivendo il parziale successo degli sforzi
               fatti dal ministero degli Esteri di Berlino per ottenere il riconoscimento di-
               plomatico del nuovo governo fascista, Klinkhammer puntualizza che "nella
               propaganda ufficiale il ministero degli  Esteri continuò  a tenere in piedi la finzione
               dell'Italia alleata: tale 'sovranità' servì soltanto a Ribbentrop e a Rahn per uso in-
                                                                                  8
               terno,  cioé per sostenere la loro pretesa di essere essi a dirigere la politica italiana''. < l
                   La  Repubblica Sociale Italiana fu  dunque titolare di una vera e pro-
               pria sovranità o soltanto di un'apparenza di sovranità? Non sarà agevole
               affrontare serenamente un argomento sotto molti  rispetti tanto imbaraz-
               zante,  come dimostra l'aspro dibattito suscitato dalla  ricerca  di  Claudio
               Pavone, Una guerra civile.  Saggio sulla moralità della Resistenza, Torino, 1991,
               contro  la  cui  tesi  centrale,  efficacemente  riassunta  nel  titolo,  si  sono  da
               ultimo risolutamente pronunziati il Direttore dell'autorevole Collana Sto-
               rica della Resistenza cuneese, Gildo Fossati,<9l ed il primo biografo di En-
               rico  Martin  ("Mauri"),  Aldo  Spinarsi: OOl  antichi  partigiani  per  niente
               affatto  omologabili  politicamente.
                   Mentre salutiamo con interesse l'equilibrato bilancio della questione
               resistenziale composto da Gianni Oliva, l vinti e i liberati,  Milano,  1994,
               e attendiamo l'uscita dell'ultimo volume dell'imponente biografia musso-
               liniana di Renzo De Felice, che dovrebbe essere intitolato proprio "La guerra
               civile", osserviamo comunque che,  se la  storiografia italiana è in grande
               ritardo nello studio della Repubblica Sociale Italiana, lo  è ancora di  più,
               per esempio,  nell'analisi della  nostra  occupazione dei  Balcani.OO Un al-
               tro aspetto di un passato che da troppo tempo è caduto nel silenzio, pur
               essendo di indiscutibile importanza per la piena comprensione della par-
               te  avuta  dell'Italia  nella  seconda guerra  mondiale.



                (8)  lvi.
                (9)  Gildo Fossati, Questa Collana in Gildo Fossati- Vindice Cavaliera· Guido Argenta
                   · Alberto Cavaglion · Aldo Alessandro Mola · Giuseppe Griseri · Giovanni Rovera
                   · Raffaele Volta, Caratteri della Resistenza cuneese,  presentazione di Giacomo Oddero,
                   Cuneo,  1994,  p.  10-11.
               (10)  Aldo  Spinardi,  "Mauri e i suoi",  Saggio  introduttivo di  Aldo  Alesssandro  Mola,
                   in  Partigiani  della  libertà,  Cuneo,  1994,  p.  289-292.
               (11)  Per una finissima disamina della questione vedi Marco Cuzzi, " I Balcani, problemi
                   di  un'occupazione difficile",  in L 'Italia  in guerra:  il 3° anno- 1942.  Cinquant'anni
                   dopo  l'entrata dell'Italia  nella 2a guerra  mondiale.  Aspetti e problemi,  a  cura di  Romain
                   M. Rainero e Antonello Biagini, Roma, 1993, p.  343-376. Lo stesso Autore sta ap-
                   prontando un volume sull'argomento, per le edizioni dell'Ufficio Storico dello Sta-
                   to  Maggiore  dell'Esercito.








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