Page 115 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
P. 115
la grande crisi del ’29, durante la
quale a differenza di tutti i settori,
profondamente depressi e decima-
ti, quello dei trasporti aerei civili
non solo non vide alcuna contra-
zione, ma addirittura passò alla
storia come l’età d’oro dell’aviazio-
ne civile.
Volendo tracciare una sia pur
breve sintesi di quell’affermazione,
si deve partire proprio dalla fine
del conflitto quando un gran nu-
mero di macchine e di piloti si ri-
trovarono praticamente disoccupa-
ti, inventandosi così, per racimolare
il necessario per vivere, degli spet-
tacoli al limite tra il circense e la
parata. Piloti più o meno sperico-
lati, quanto abili, si cimentavano in
acrobazie aeree, cercando di affa-
scinare e quindi richiamare sempre
più spettatori. In quelle rischiose
performance si distinsero soprat-
tutto gli ex piloti da caccia, con i
loro maneggevoli apparecchi, ten-
tando così di accaparrarsi i vari pre-
mi, spesso non indifferenti che al-
cune amministrazioni pubbliche, e
non di rado anche le più importanti
imprese private, mettevano in palio
per le prestazioni più eclatanti.
Il Daily Mail, ad esempio, sin dal
1913 aveva promesso ben 10.000
sterline al primo pilota che fosse ri-
uscito a trasvolare l’oceano Atlanti-
co, gara però dissoltasi per la guer-
ra e, più ancora per la mancanza di
un adeguato aereo. Nel 1919, nel
clima appena delineato, quell’inte-
resse si riaccese, e complice l’enor-
me disponibilità di apparecchi a
grande autonomia finalmente, il 14
giugno di quello stesso anno, due
ex militari, il capitano John Alcock
Ricostruzione pittorica del grande bom-
bardiere tedesco Gotha
parte prima - attinenze al volo 113

