Page 112 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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trando nella categoria anche il cosiddetto gas illuminante, com- Aerei di linea
posto al 50% di idrogeno al 35% di metano, al 10% di ossido
di carbonio e al 5% di etilene, per cui se non risultava stretta- Dopo i primi sollevamenti da terra con rudimentali ap-
mente necessaria la sua maggiore forza ascensionale, si poteva- parecchi, che a stento riuscivano a sostenere il peso del
no gonfiare i palloni anche con il gas illuminante più facile da pilota, ben presto per numerose ragioni, per lo più con-
reperire dovunque. Proprio per la difficoltà di reperimento e di nesse con l’impiego bellico delle macchine volanti, gli ae-
trasporto, spesso l’idrogeno veniva prodotto direttamente sul rei divennero spesso dei biposti. A bordo s’impose, infatti,
posto, sfruttando per lo più la reazione dell’idruro di calcio e un servente per poter maneggiare la mitragliatrice, poi un
acqua, e allo scopo era stato approntato un piccolo carro gene- navigatore e in seguito anche un radiotelegrafista, fun-
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ratore da utilizzarsi laddove non si potesse disporre delle bom- zioni che solo in parte e non in maniera ottimale potette-
bole di idrogeno ad alta pressione. Circa le tecniche utilizzate, è ro rientrare nelle mansioni del pilota dopo l’automatizzarsi
interessante ricordare che effettuando le foto da 1000 m di quo- di armi e strumenti. L’aereo perciò iniziò a trasportare un
ta con una fotocamera che aveva 1 m di distanza focale, le im- equipaggio, specialmente quando era destinato ad effet-
magini si avevano in scala 1/1000, su lastre da cm 21x21. tuare dei bombardamenti a lungo raggio. E furono appun-
In alto a sinistra: L’archeologo a lungo direttore degli scavi di Pompei
Giuseppe Fiorelli 40 I primi ad istallare un’apparecchiatura radio a bordo degli aerei
Prima in alto a destra: Due soldati aerostieri alla manovra del verricello furono i Russi: “Nelle manovre del 1911 l’aviazione russa dispone già
del pallone frenato di un gran numero di velivoli. Nel luglio di quell’anno il colonnello
Seconda in alto a destra: Dettaglio del verricello per il recupero del pal- Chokolzoff ed il tenente Pankratoff effettuano con successo i primi
lone frenato e nel cerchio rosso il supporto triangolare per la sospensione tentativi di collegamento tra aerei e stazioni a terra.” La citazione è
della fotocamera tratta da aa. vv., Storia dell’aviazione, Milano 1973, vol. I, p. 10
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