Page 77 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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Pochi mesi dopo saranno gli eventi a confermare l’impor-
                                                                       tanza degli aerei nel conflitto, e la loro causa non ebbe più
                                                                       bisogno di essere sostenuta, per cui tanto i piloti che le mac-
                                                                       chine subirono un vistoso salto di qualità, accrescendosi, sia
                                                                       pure in maniera marginale, il numero delle componenti re-
                                                                       alizzate in alluminio a partire dai carter degli stessi motori.
                                                                       Paradossalmente, ancora sul finire del primo decennio del
                                                                       secolo scorso: “l’alluminio, il metallo tipico delle costruzioni
                                                                       aeronautiche, aveva solo un limitatissimo impiego, all’infuori
                                                                       dei carter di diversi tipi di motori. Le sue scarse doti di resi-
                                                                       stenza ne restringevano l’impiego a qualche pannello aspor-
                                                                       tabile… Fu solo la realizzazione di una lega alluminio-rame
                                                                       ad opera della ditta tedesca Durener Metal Werke… che por-
                                                                       tò al duralluminio e, infine, all’affermazione delle leghe leg-
                                                                       gere in campo aeronautico.”  Forse intuendosi l’importanza
                                                                                               12
                                                                       che il nuovo metallo avrebbe acquisito in vari settori d’impie-
                                                                       go, l’estrazione dei suoi minerali, prima fra tutti la bauxite, si
                                                                       intensificò un po’ dovunque anche in Italia, ritrovandosene
                                                                       facilmente in giacimenti altamente remunerativi. Si aprirono
                                                                       perciò numerose miniere, più o meno rudimentali con im-
                                                                       pianti di trasporto altrettanto rozzi, ma che lasciavano prefi-
                                                                       gurare successivi importanti sviluppi, ma la previsione di un
                                                                       massiccio impiego aeronautico dovette essere rinviata.
                                                                        La conclusione del conflitto, con il drastico ridimensiona-
                                                                       mento dell’industria aeronautica, lo stop alle commesse ed alle
                                                                       ricerche del settore, infatti, arrestò quasi del tutto la richiesta
                                                                       dell’alluminio, stimolando la ricerca di nuovi ambiti d’impie-
                                                                       go, per tentare di salvare la filiera del metallo. E la si trovò ne-
                                                                       gli oggetti domestici di uso quotidiano, complice pure l’autar-
                                                                       chia che si andava profilando con la sua esasperata richiesta
               mezzi più leggeri dell’aria, aerostati e dirigibili, sia con i più   di metalli pesanti, primo fra tutti il rame. Ci si accorse allora
               pesanti, aeroplani. Fu soprattutto nella costruzione di questi   che l’alluminio tra le altre connotazioni aveva quella di esse-
               ultimi, dapprima limitata a soli componenti meccanici, quali   re un ottimo conduttore di energia elettrica, per cui poteva
               longheroni e tubi e quindi all’intera struttura, che quel nuo-  sostituire il rame non solo nella fabbricazione di cavi e degli
                                                                                                            13
               vo metallo si guadagnò rapidamente una crescente adozione.   avvolgimenti dei motori e dei trasformatori,  ma anche delle
               L’evoluzione, tuttavia, almeno fino all’esplodere della guerra   pentole, per lo più ancora di rame! Comparvero così batterie
               si confermò, come accennato, lentissima - come si può rica-  da cucina, casseruole e contenitori vari in alluminio, impieghi
               vare dalla singolare decisione che prese nel 1914 l’allora capo   che già avevano sostenuto un severo collaudo come gavette e
               di stato maggiore dell’Esercito Italiano di liquidare l’aereo e   borracce su tutti i teatri di combattimento, con ottimi risultati.
               chiudere per conseguenza le relative scuole di pilotaggio affer-  Oggi quella produzione ancora continua: teglie, tegami e cas-
               mando: «per la scarsa portata dei servizi che l’aviazione può   seruole di alluminio costano poco, pesano pochissimo e, con-
               rendere, è inutile dedicarvi energie di persone e denaro»”. 11
                                                                       12  La citazione è tratta da aa. vv., Storia dell’aviazione, Milano
                                                                       1973, vol. I, p. 38
               11  La citazione è tratta da aa. vv., Storia dell’aviazione, Milano   13  Scriveva, infatti, nel 1941, il prof. Artini nel suo trattato sui mine-
               1973, vol. I, p. 33                                     rali (v. nota n°5) al riguardo: “Per l’Italia questo minerale riveste oggi
                                                                       un’importanza particolare, in quanto l’alluminio ricavato dai nostri
               In alto: Dirigibile Zeppelin in fase di applicazione dell’involucro dullo   estesi giacimenti di bauxite permette di sostituire autarchicamente il
               scheletro di alluminio                                  rame…” da e. artiNi, I minerali…, cit., p. 392



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