Page 82 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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dei velivoli fu consentito dall’affermarsi di alcune sue nuove   ra facendoli volare. In entrambi i casi, la portanza deriva dalla
               leghe che erano riuscite ad incrementarne in maniera notevo-  maggiore pressione che si manifesta sulla faccia inferiore dell’a-
               le la resistenza senza accrescerne la densità, definite generi-  la rispetto alla superiore, determinando la forza verso l’alto che
               camente leghe leggere. Tra queste si distinse, in particolare,   ne provoca l’innalzamento. E se le ali per l’acqua sono vistosa-
               quella rame-allumino, chiamata duralluminio, con superiori   mente più corte di quelle per l’aria, la ragione va ricercata sol-
               caratteristiche meccaniche. In realtà, pur essendo il cosiddet-  tanto nelle due, altrettanto cospicue, differenze di densità. Di-
               to duralluminio - o anche emblematicamente avional, inven-  scorso sostanzialmente identico anche per gli elicotteri, le cui
               tato nel 1903 e immesso in commercio nel 1909, fu usato dap-  pale del rotore si comportano esattamente come altrettante ali,
               prima soltanto nella costruzione dei telai dei dirigibili, per cui   nelle quali però la velocità necessaria per attingere la portanza
               la sua importanza era tale che la lega veniva considerata un   per sollevarsi da terra è data dalla loro rotazione.
               geloso segreto militare, e solo a partire dagli anni ’30 nella co-  Alquanto diversa, invece, la portanza generata dalle ali bat-
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               struzione di aerei.  La sua adozione consentì di realizzare di   tenti  degli  uccelli:  queste,  con  il  loro  vigoroso  movimento,
               lì a breve apparecchi interamente metallici, fornendo così la   comprimono l’aria sottostante rarefacendo quella sovrastante,
               conferma che il criterio informatore dello sfortunato Junker   ottenendo così un’analoga spinta verso l’alto, un’analoga por-
               J1, impossibilitato ad avvalersene, aveva fatto presagire.  tanza. Soluzione adottata dalla natura in modo quasi esclusi-
                                                                       vo, ma troppo delicata e complicata per essere imitata, seb-
               Un motore per l’aviazione                               bene foriera di prestazioni assolutamente precluse all’ala fissa,
                                                                       come il decollo o l’atterraggio da fermo o, magari, da o su un
                 Dei tre ambiti terrestri, due - quelli dell’acqua e dell’aria, per   piccolo appiglio. La ragione ultima va attribuita ai motori mu-
               ovvie ragioni non permettono il sostentamento passivo, a meno   scolari capaci di trazioni e contrazioni, ma non di rotazioni.
               di non risultare più leggeri delle rispettive densità. Condizione   Quale che sia il sistema di sostentamento impiegato, affinché
               questa definita galleggiamento e di gran lunga più nota per l’ac-  possa manifestarsi è necessario far raggiungere al mezzo una
               qua che per l’aria. Eppure una mongolfiera ad aria calda o un   discreta velocità che, venendo meno l’attrito terrestre, può ot-
               pallone pieno d’idrogeno o, infine, un dirigibile ripieno d’elio,   tenersi soltanto per reazione. Sotto questo profilo l’elica o il
               sotto quest’aspetto sono l’esatto equivalente aereo della barca e   razzo non si comportano allo stesso modo. Per cui è lecito con-
               della nave. O, a voler essere pignoli, del sommergibile, col qua-  cludere che il volo propriamente detto, e non il semplice gal-
               le condividono il trovarsi all’interno della massa fluida piut-  leggiamento o la leggera librazione, è persino di più della navi-
               tosto che alla sua superficie e l’essere trascinati come lui dal-  gazione marittima dipendente da un motore, in quanto prima
               le correnti, abitualmente dette venti. Ma galleggiare sull’acqua   ancora di potersi dirigere nell’aria, occorre potervi restare e,
               o nell’aria non significa navigarvi, cioè muoversi a discrezione   ad eccezione dei mezzi più leggeri, tutti ben poco dirigibili,
               in una precisa direzione, trattandosi della medesima manife-  l’unico modo è sviluppare suo tramite un’adeguata portanza.
               stazione del principio di Archimede: in entrambi i casi, infat-  Motore nel senso più ampio della parola, e non necessaria-
               ti, tutti gli eventuali spostamenti sono causati esclusivamente   mente macchina rotante: del resto si chiama motore, sia pure
               da quelli delle masse circostanti. Discorso ben diverso quando   impropriamente, anche il razzo, che non gira affatto! Dunque
               il sostentamento diventa dinamico, cioè scaturisce dal formar-  motore e navigazione aerea, piuttosto che mero volo, sono inti-
               si di una forza verso diretta verso l’alto, propriamente definita   mamente connessi ed interdipendenti ma non certo cronologi-
               portanza, che consente ad un mezzo più pesante del fluido di   camente contemporanei, tant’é che se il sollevamento dalla su-
               restare sulla sua superficie o, comunque, non alla sua base. Per   perficie terrestre di un mezzo più pesante dell’aria, per quanto
               le imbarcazioni è il caso degli aliscafi, le cui tozze ali immerse,   delineato, può farsi risalire al III secolo a.C., per la navigazione
               da una certa velocità in poi, forniscono un’adeguata portanza     aerea bisogna attendere gli inizi del secolo scorso. Il che con-
               che superato il peso dell’intera imbarcazione, la solleva sull’ac-  sente di stabilire delle fasi fondamentali, una sorta di scaletta
               qua. A questo punto termina il galleggiamento dello scafo e si   non semplicemente cronologica, in base alla tipologia dei mo-
               avvia il volo, sia pure quasi radente la cima delle onde. Com-  tori adottati per i diversi tipi di volo e di velivoli, a partire dai
               portamento identico anche negli aerei le cui ali, da una certa   muscolari e naturali o primari.
               velocità in poi, determinano una portanza che li solleva da ter-

                                                                       Alla pagina a destra
               15  Cfr. J. dwight, Aluminium Design and Construction, Routledge,   In alto: Un aquila in fase di atterraggio con le sue grandi ali spiegate
               1999                                                    In basso: Modello della macchina di Leonardo per il volo librato




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