Page 183 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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ANNI TRENTA 183
Fregio con àncora ammiragliato, Marinai del C.R.E.M. con elmetti 33
confermato anche nel modello 33 e variante da marconisti
proprio sopra le orecchie, oppure attraverso il semplice taglio di
un normale modello 33, che aveva quindi il bordo a spigolo
vivo. In genere questo ultimo procedimento era opera degli
stessi marinai presso gli arsenali portuali, così come di-
sposto dalle relative normative di servizio. 255
Il prodotto finale permetteva così l’utilizzo de-
gli auricolari della radio. Tale modifica strutturale
comportò un serio riesame della cuffia interna e del
soggolo. A quel punto essa si sdoppiò, per garantire
libertà alle orecchie e adeguata simmetricità all’im-
bottitura. La cuffia veniva realizzata con due sezioni
della precedente a cerchio completo, fissate rispet-
tivamente ai lati dei semicerchi vuoti della calotta.
Alle quattro estremità dei semicerchi partivano poi,
uno a destra e uno a sinistra i nuovi sottogola, formanti una
“Y”, fissati al cerchione interno da quattro linguette reggisog-
golo. Il sistema di fissaggio delle due parti del soggolo era quello
Elmetto per marconisti
tradizionale con buchi e ardiglione. (collezione Schiavilla)
255 Ministero della Marina, Regolamento per i servizi degli arsenali, delle basi navali e degli altri stabilimenti di
lavoro e per l’amministrazione e contabilità dei lavori e dei materiali. Istruzioni provvisorie, Istituto poligra-
fico dello Stato, Roma ed. 1931, pp. 16, 29-33; ed. 1940, pp. 17-18, 33-37.

