Page 72 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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72                                        Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905


            furono così stabilite:
            -   tutti i quadrupedi in dotazione dovevano essere venduti in loco all’incan-
               to mentre gli ufficiali che avavano il cavallo di proprietà potevano cederli
               all’amministrazione militare al prezzo determinato da una commissione co-
               stituita ad hoc; i cavalli dei carabinieri in servizio presso la Regia Legazione
               di Pechino non più idonei al servizio dovevano essere sostituiti con altri già
               in dotazione al plotone Cavalleggeri;  73
            -   i materiali in buono stato dovevano rientrare in Italia con il contingente, tut-
               to il resto andava venduto sul posto all’incanto dopo che un’apposita com-
               missione ne avrebbe fissato i prezzi;
            -   i regolamenti, la cancelleria, la cartografia, i disegni, le casseforti, i timbri, i
               colli per calzolai e per sarti ed i fischietti dovevano essere imbarcati, mentre
               tutti gli altri materiali dovevano essere versati al Magazzino entro il 5 di
               aprile; a tale scopo l’ufficio di Commissariato per il presidio di Tientsin ed
               il Comando del Battaglione misto per il presidio di Hwang-tsun avrebbero
               fornito le necessarie casse da imballo;
            -   l’Artiglieria e la Cavalleria dovevano provvedere in proprio all’imballo ed
               al trasporto delle bardature, degli oggetti di governo e scuderia in buono
               stato e dell’armamento versando al magazzino tutti gli oggetti deteriorati;
               i materiali usati per la scherma dovevano essere versati al magazzino entro
               il 15 di marzo; gli oggetti di scuderia e per il governo dei cavalli dovevano
               essere conservati fino alla conclusione della vendita dei quadrupedi;
            -   l’intero materiale di casermaggio, sia quello d’ordinanza che quello reperito
               in loco, doveva essere versato al Magazzino entro il 25 marzo e a partire da
               quella data i reparti dovevano tenere in carico solo una fodera di paglieric-
               cio in tela ed una coperta regolamentare per ogni individuo, in modo che la
               truppa potesse dormire col pagliericcio a terra fino al 20 di aprile quando,
               riconsegnate le fodere e la coperta al magazzino, i soldati l’avrebbero dovu-
               to fare “a terra sulla paglia”.
               Anche gli ufficiali dovevano versare al magazzino gli effetti di casermaggio
            in loro possesso entro il 25 marzo conservando due lenzuola di tela, un materas-
            so di lana, una coperta di lana “bianca da infermeria” ed un capezzale di lana
            con federa fino al 18 di aprile per poi consegnarle imballate.
               Il Comando del presidio di Hwang-tsun avrebbe provveduto a vendere sul
            posto le brande di legno, le tavole e le panche.
            -  tutte le bardature da sella, i finimenti e le catene da cavezza di tutti i reparti,
               eccettuati quelli dell’Artiglieria e della Cavalleria, vennero versate al ma-
               gazzino il 20 aprile.



            73   I cavalli vennero tutti venduti al pubblico il 7 di aprile nella caserma “Savoia”.
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