Page 199 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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I voli iniziarono nel 1955 e proseguirono per due anni, pericolosissimi bombardieri, contraddistinti dall’emblema
durante i quali si ebbero 47 missioni ma non si usò mai nucleare, un cerchio giallo con tre spicchi neri dipinto sul
il reattore nucleare. Si sa in maniera confusa che anche i timone verticale. Vennero radiati e smantellati e le parti ra-
Sovietici effettuarono prove simili con un Tupolev Tu-95 dioattive sepolte nel deserto.
debitamente modificato, che divenne perciò il Tu-119. La Da quel momento la sola energia nucleare in volo fu quel-
grande difficoltà di schermare le radiazioni, e gli immani la a bordo dei satelliti per la loro alimentazione, e come
rischi valsero alla fine a far sospendere quelle demenziali testate nei normali bombardieri.
realizzazioni: quanto fossero gravi lo conferma la scelta di
rotte sempre lontane dai centri abitati e la scorta in ogni
volo, di un similare modello ma tradizionale, con a bordo
una speciale squadra, destinata ad intervenire immediata-
mente a delimitare la zona e ad isolarla nel caso di caduta
del prototipo.
Incidenti fortunatamente non se ne ebbero mai, nono-
stante ciò, o per il migliorare della situazione internazio- Nella pagina a fianco: un Tupolev Tu-95 in volo.
nale, o, ed è molto più probabile, per il migliorare della Sotto: la NASA continua a studiare l’uso di un motore nucleare termi-
precisione dei vettori, si pensò bene di fare a meno di quei co per Marte (NTP, Nucleal Thermal Propulsion).
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