Page 195 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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EPILOGO
SULLA LUNA
Dai razzi ai missili
In prima approssimazione razzo e missile balistico sem-
brano non differire gran che, tanto più che i propulsori
dei missili sono dei razzi. In pratica, però, le diversità sono
molteplici e significative, prima fra tutte quella relative
alla traiettoria che mentre nei primi risponde soltanto alla
spinta del propellente, più o meno stabilizzata da adeguati
governali, nel missile invece obbedisce alle leggi della bali-
stica, trasformandolo perciò in un proietto autopropulso. I
razzi, come ricordato in precedenza, hanno alle loro spalle
una lunga evoluzione storica che forse ha i suoi prodromi
addirittura in età classica. Non così i missili, il cui arche-
tipo sicuramente funzionante fu il tedesco Aggregat 4, più
tristemente celebre come V2 utilizzato in oltre 3.000 esem-
plari per bombardare Londra .
1
A progettarlo, tra gli anni ’30-‘40 fu lo scienziato tede-
sco Wernher von Braun (1912-1977), sotto la direzione
del generale Walter Dornberger (1895-1980), presso il
grande centro di ricerche insediato nei pressi di Peene-
munde ed istituito nel 1937. Il generale era rimasto im-
pressionato dalla prova di un vettore progettato e costru-
ito da von Braun, intuendo così le eccezionali capacità
del giovane scienziato, tanto da convincerlo ad entrare
in qualche modo nel gruppo di ricercatori dell’esercito
dove gli sarebbe stato consentito di continuare con ben
altri mezzi le sue ricerche. Von Braun accettò l’offerta e
dal 1936 si concentrò sulla costruzione di un grande mis-
sile, per l’epoca, capace di una gittata di oltre 200 km:
l’A4. Però, stando alle sue memorie il vero obiettivo che
perseguiva era costruire un gigantesco missile per poter
raggiungere la Luna.
1 Sulla vicenda dell’A4 dal progetto all’impiego cfr. d. irving, Le
armi segrete del Terzo Reich, Verona 1968, pp.251-419. Sopra: missile V2 nazista
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