Page 196 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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cato la quota massima
                                                                                                    di 80 km. L’impressione
                                                                                                    suscitata dalla visione di
                                                                                                    quel lancio fu tale che se
                                                                                                    ne ordinò l’immediata
                                                                                                    produzione  seriale,  che
                                                                                                    tuttavia  potette  avviar-
                                                                                                    si soltanto nel ’43 per-
                                                                                                    manendo  anche  allora
                                                                                                    alcune deficienze tecni-
                                                                                                    che non perfettamente
                                                                                                    risolte. Il segreto gelosa-
                                                                                                    mente custodito, fu com-
                                                                                                    promesso  proprio  dalla
                                                                                                    sequenza di lanci tesi a
                                                                                                    eliminare  quei  difetti.
                                                                                                    Quando alla fine gli in-
                                                                                                    glesi compresero l’esatta
                 Importantissime le conoscenze tecniche scaturite sia nel-  natura dell’arma effettuarono un pesantissimo bombarda-
               la tecnologia militare, sia nella civile: al riguardo basti ricor-  mento su Peenemunde, che inflisse al progetto ulteriori
               dare l’impianto televisivo a circuito chiuso che controllava   ritardi. Trasferita la produzione in profonde gallerie si ri-
               alcune rampe di lancio, il primo del genere al mondo. A   uscì nel settembre del ’44 ad avviare i lanci su Londra, ma
               Peenemunde furono portati avanti il progetto della bomba   ormai per le sorti della guerra era già troppo tardi.
               volante, Fieseler Fi 103, più nota come V1, da parte dell’a-  Se la vicenda bellica della Germania nel giugno del ’45 si
               viazione, e quello dell’A4, da parte dell’esercito. Entrambe   concluse, non altrettanto avvenne per il suo missile A4. Al-
               le armi trasportavano una carica di esplosivo di circa una   cune centinaia di esemplari erano stati infatti prelevati sia
               tonnellata, ma ben diversi erano gli effetti delle rispettive   dagli americani che dai russi. Dal loro studio presero l’av-
               esplosioni per le diversissime velocità d’impatto. Diversa   vio i rispettivi programmi missilistici e la gara per la con-
               pure la percezione psicologica: per l’aviazione una bomba   quista dello spazio. I loro prototipi realizzati nel decennio
               da una tonnellata non era qualcosa di eclatante, non così   successivo alla fine della guerra, altro non furono che delle
               per l’esercito un proietto di uguale peso! E questo spiega   V2 appena modificate, alcuni adattati al trasporto delle te-
               a sufficienza la ragione che spinse a produrre un missi-  state nucleari altri a porre in orbita dei satelliti artificiali.
               le che costava quanto un grosso bombardiere a discapito   Tali furono ad esempio il missile statunitense Redstone I,
               della V1 che ne costava appena il 4%, differenza talmente   e quello sovietico R-1.
               ingiustificata da far ipotizzare che quei missili fossero im-
               maginati per l’eventuale trasporto di ordigni nucleari! 2
                 Il primo A4 si alzò in volo nel marzo del 1942, per rica-
               dere in mare dopo aver percorso appena 1.5 km; il secon-
               do lancio andò un po’ meglio la ricaduta avvenne soltanto
               dopo un’ascesa fino a circa 11 km. Fu al terzo lancio, il
               3 ottobre 1942, che il missile si comportò perfettamente,
               cadendo a 193 km dalla piattaforma di lancio, avendo toc-


               2  Per approfondimenti cfr. t. dungan, V-2:A Combat History of the
               First Ballistic Missile, Westholme 2005.

               Sopra: riproduzione grafica di una V1 in volo.
               A fianco: parte anteriore e di lato del dispositivo montato su alcune
               versioni della V1.




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