Page 120 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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devastanti (Saraceni e Ungheri) cui
                   Trattato di Verdun (843)                                                    il potere centrale non era in grado
                    La divisione dell'Impero franco
                                                                                               di opporsi, quindi richiesta di po-
                              Anglosassoni                                   Stati             tersi difendere autonomamente;
                                                                             tributari         debolezza regia, quindi difficoltà
                                                                                               a negare privilegi e concessioni
                                                                                               […]. Tra il 1000 e la metà del XIV
                                                                    Sorbi                      secolo la topografia castellana del
                                                        Regno di                               territorio assume quasi la sistema-
                      Bretagna                          Ludovico il     Boemi                  zione attuale, per stratificazioni
                                                        Germanico                              successive. 31
                             Regno di
                             Carlo il Calvo
                                                                                                 Il fenomeno descritto non
                                                                         Croati                differiva, sostanzialmente, da
                                               Regno di                                        quanto già si era verificato nel
                                               Lotario I                                       meridione della Penisola, con
                                                                                               fasi ancora più violente e instabi-
                                                             Stato della Chiesa                li, dalle quale sarebbe scaturito
                                                                                               anche in quella zona il primario
                                                                                               reticolo fortificatorio, destinato
                     Arabi                                                                     a permanere fino all’avvento
                                                                                               dell’età moderna.


                  imperatori: giacché dopo la prima spartizione dell’Impero
                  sotto Ludovico il Pio, il possesso dell’Italia […][e il] domi-  3.8.  Il Sacro Romano Impero Germanico
                  nio su Roma […] sembrava la condizione necessaria di tale
                  prestigiosa dignità […]. Già nel 894 e 896, Arnolfo, forte   Per la storia, la dinastia carolingia si esaurì nell’888 con
                  della sua origine carolingia, vi era disceso e si era fatto rico-  la morte dell’ultimo legittimo discendente, Carlo il Grosso,
                  noscere re e vi aveva ricevuto l’unzione imperiale. 30  839-888. Appena un paio d'anni prima, dal 885 all'887, i Vi-
                                                                       chinghi avevano sia pur vanamente stretto d’assedio Parigi,
                  Quel cruciale snodo storico, dal punto di vista forti-  con una forza di 40.000 uomini e 700 navi. La scomparsa
               ficatorio, ebbe notevolissime ripercussioni nel nord dello   del sovrano riacutizzò l’offensiva e solo nell’892 il nuovo re
               Stivale. Con la cessazione della dominazione longobarda e   Arnolfo (850-899), riuscì a sconfiggerli sulle rive del Dyle,
               con l’avvento dei conti franchi                         in Germania. Per molti aspetti, però, quel successo giunse
                                                                       troppo tardi: già da anni, infatti, gli uomini del Nord si era-
                  il territorio riceve quella divisione in comitati che doveva   no stabilmente insediati nella Francia settentrionale. Falliti
                  durare fino all’XI-XII secolo […]. Pare comunque probabile   i successivi tentativi di sloggiarli condotti da Carlo il Sem-
                  che scarse […] fossero le fortificazioni di codesti comitati.   plice (879-929), ma anche gli sforzi degli stessi Vichinghi di
                  E anche misere: qualche recinto, qualche torre, case forti   ampliare ulteriormente la loro enclave, nel 911 a
                  ormai sparite […]. Ma l’incastellamento […] di quasi tutta
                  l’Italia settentrionale [avvenne] al tempo del regno italico   Saint Clair sur Epte si convenne di lasciare agli scandinavi
                  indipendente, e soprattutto degli Arduinici: seconda metà   parte del bacino della Senna comprendente le provincie di
                  del X secolo. Si sommano in questo periodo tre elementi   Rouen, Lisieux e Evreux, nonché la regione che si stende tra
                  concorrenti: instabilità e lotte di potere interne ed esterne,   il Bresle, l’Epte e il mare a patto che essi difendessero il regno
                  quindi frammentazione politica e necessità di difendere in   contro qualsiasi attacco, ricevessero il battesimo e rendessero
                  proprio domini continuamente insidiati; invasioni esterne   omaggio a Carlo. Oltre a questi territori nel 924 gli scandina-



               30   M. BLOCH, La società..., cit., pp. 423-24.         31   F. CONTI, Castelli del Piemonte, Gorlich, Milano 1975, p. 17.



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