Page 123 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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parte quarta


                                      DAI NORMANNI AGLI SVEVI

















               4.1. L’epopea normanna in Italia                           suetudinario che, alla lunga, conduceva a legittimare quasi
                                                                          ogni usurpazione […]. La violenza era, infine, nei costumi:
                  Con l’avvento dell’anno mille in Occidente e nella cri-  perché gli uomini […] erano […] proclivi a mettere il loro
               stianità si registrò, dopo oltre sette secoli, un’improvvisa   punto d’onore nella manifestazione quasi animale della forza
               esplosione di benessere. Essa viene fatta discendere da va-  fisica. 2
               rie cause, prima fra tutte la diminuzione dell’insicurezza.
               Il fenomeno forse non fu altro                             Il contrarsi dell’insicurezza potrebbe anche spiegarsi
                                                                       come esito del rigido controllo del territorio imposto dal
                  che una conseguenza del desiderio da parte di larghi strati   feudalesimo e dal reticolo di fortificazioni conseguenti.
                  della società cristiana di salvaguardare il progresso nascente.   La trasformazione del feudo da beneficio personale a ere-
                  «Tutti erano sotto il terrore delle calamità dell’epoca prece-  ditario, aveva comportato una proliferazione di residenze
                  dente e attanagliati dal timore di vedersi portar via in avve-  fortificate. Infatti
                  nire le dolcezze dell’abbondanza» […]. La protezione accor-
                  data soprattutto ai contadini, ai mercanti, alla soccida, alle
                  bestie da soma e da tiro è significativa: la pressione esercitata   2   Ivi, p. 461.
                  dal progresso economico fa indietreggiare le armi, impone
                  un disarmo limitato e controllato. 1                 Nella pagina a fianco: la Torre normanna di Rutigliano, Puglia.
                                                                       Sotto: il castello di Bisceglie anch’esso in Puglia. Da notare sulla destra
                                                                       la torre normanna.
                  Ma una società intrinsecamente violenta non poteva in   Nelle pagine seguenti: il castello Caracciolo di Tocco Casauria, Pescara.
               pochi anni trasformarsi nel re-
               gno della pace. Non a caso la


                  violenza era nell’economia:
                  in un’epoca di scambi rari e
                  difficili, quale mezzo miglio-
                  re per arricchire del bottino
                  o dell’oppressione? Tutta una
                  classe dominatrice e guerrie-
                  ra viveva specialmente di ciò
                  […]. La violenza era nel dirit-
                  to: a causa del principio con-



               1   J. LE GOFF, La civiltà dell’Occidente
               Medievale, Einaudi, Torino 1981, p. 70.



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