Page 149 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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quasi una milizia ieratica, un vero Ordine della Giustizia, 4.7. Nasce a Melfi la burocrazia moderna
con una suddivisione gerarchica di tipo religioso-militare.
Nel riordinamento del 1239, al riguardo verosimilmente Il castello che sovrasta l’abitato di Melfi è senz’altro impo-
identico al precedente, vengono infatti menzionati esplici- nente e, nei suoi volumi squadrati, ancora tradisce la genesi
tamente tre gradi: i Giustizieri Vicari delle dieci province, i normanno-sveva. Le torri, in particolare, ne danno la testimo-
Maestri Giustizieri Vicari della Sicilia e del Continente e il nianza più suggestiva: per il resto dell’originaria fortificazione
Gran Maestro dei Giustizieri di Corte, posto a capo dell’in- ben poco è sfuggito ai reiterati adeguamenti successivi. Il com-
tera amministrazione. In quanto mandatari e rappresentan- plesso che appare oggi ai nostri occhi non somiglia granché
ti dell’imperatore con pieni poteri, i Giustizieri riunivano al tetro maniero che videro, nel lontano agosto del 1231, gli
nelle loro mani non solo l’autorità giudiziaria, ma anche invitati alla presentazione del Liber Augustalis, cerimonia so-
quella amministrativa e militare, il che rimetteva alle loro lenne svoltasi fra le sue mura per rendere pubblica una pedan-
decisioni la gestione dei castelli e dei relativi presidi, non- te rubrica di un paio di centinaia di articoli, da quel momen-
ché l’arruolamento e il comando di milizie in azioni isolate. to nota come le Costituzioni di Melfi. Nessuno allora poteva
Una classe di alti burocrati così preparata, fedele e motivata immaginare – e peraltro pochi oggi lo sanno – che proprio
poteva soltanto provenire da corsi di studi statali regola- quel dettagliato documento sarebbe stato l’atto di nascita della
ri, appositamente organizzati e diretti. Tale esigenza deve burocrazia moderna, nel bene e nel male. In pratica quel volu-
porsi alle spalle della fondazione dell’Università di Napoli me potrebbe definirsi una raccolta tematica di leggi di diritto
nel 1224. Ancora una volta la disciplina di studio più im- pubblico e amministrativo posto a fondamento della rigene-
portante fu il diritto, fondamentale per gli esperti legali, i razione del Sacro Impero. A volerlo fortemente Federico II di
giuristi e i notai necessari all’amministrazione dell’Impero. Svevia, che si ispirò per la sua stesura al leggendario Codice di
Giustiniano, il mitico Corpus Iuris Civiliis. L’evento di Melfi
costituì per la storia uno snodo chiave del Medioevo, per gli
In queste pagine e nelle successive: il castello di Melfi. storici il criterio guida dell’amministrazione pubblica, da cui
parte quarta - dai normanni agli svevi 14 5

