Page 148 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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funzionare pure l’altra dirigenza voluta da Federico, quella universalmente lodata e celebrata. Permase in vigore oltre
preposta all’amministrazione della giustizia. Anche il suo un secolo, tempo più che sufficiente per farla assurgere a
avvio fu preceduto da un indispensabile preambolo norma- fonte del diritto in numerosi Stati assoluti europei. A far-
tivo, onde evitare successivi arbitrî e deleterie incertezze. ne rispettare l’intero dispositivo, provvidero dei pubblici
Per fare chiarezza nel caos delle leggi e delle consuetudini funzionari appositamente istituiti dallo Svevo, designati col
vigenti l’Imperatore promosse a Melfi, nell’agosto del 1231, nome di Giustizieri: potrebbero essere equiparati agli at-
una rivoluzionaria raccolta di leggi, una sorta di corpus di tuali Procuratori Generali della Repubblica, trattandosi in
diritto pubblico e amministrativo. Era costituito in parte definitiva di altissimi magistrati insediati nelle principali
da un residuo di leggi normanne, recuperate tramite il ri- città. Per Federico II, tuttavia, costituivano qualcosa di più,
corso alla memoria dei più
vecchi sudditi, in parte dal-
la raccolta dei decreti da lui
stesso rilasciati nei primi anni
di governo e, infine, da un ri-
levante numero di leggi inedi-
te e appena promulgate, alle
quali negli anni successivi
se ne aggiunsero molte altre
ancora. L’opera di codifica-
zione, la prima dopo quella
grandiosa di Giustiniano e
peraltro l’unica del genere
per l’intero Medioevo, venne
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