Page 156 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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che per il nostro criterio andrebbe definito assolutista e   ritoriale poteva riassumersi in due Capitanerie generali,
               totalitario e, pertanto, fortemente lesivo dei basilari diritti   simili in sostanza a delle macroregioni, ripartite in undici
               umani. Per l’epoca, invece, si trattò di un indubbio avan-  Giustizierati, analoghi per ampiezza e funzioni alle attuali
               zamento giuridico rispetto agli arbitrî del feudalesimo e ai   regioni; una rigida piramide gerarchica, insistente sull’as-
               particolarismi della Chiesa. Per la prima volta nella Storia,   soluta onestà e competenza culturale dei funzionari, per
               infatti, tutti i sudditi furono reputati uguali dinanzi alla   la cui selezione non a caso era stata fondata l’Università di
               legge, indipendentemente dal loro censo e dalla loro ori-  Napoli. E se il far parte di quella compagine si confermava
               gine, opzione non lontana dal reputarli tali anche fra loro.   prestigioso, non era per questo privo di pesanti sacrifici e
               Quanto Federico II ne fosse convinto lo dimostrò con la   limitazioni.
               condanna a morte del figlio per tradimento: lo strazio del   Innanzitutto i giustizieri, i quali all’interno del loro
               padre non poté alterare il dovere dell’imperatore.      ordine, al pari degli attuali magistrati, ostentavano vari
                  L’ordine istituzionale che scaturì dalle Costituzioni di   livelli gerarchici, non dovevano essere nati nella provin-
               Melfi, a volerlo attualizzare, vedrebbe in veste di Capo   cia assegnatagli. Per evitare la corruzione sempre conse-
               dello Stato l’imperatore. Alle sue dirette dipendenze si   guente al radicamento al territorio, dovevano mutare la
               colloca una Cancelleria, un governo di nomina presiden-  sede ogni anno. Tutte le cariche pubbliche, del resto, non
               ziale. Seguiva poi una Corte, una sorta di Parlamento con   eccedevano l’anno solare, e l’eventuale riconferma o proro-
               ministri scelti per elezione o cooptati per competenza, fra   ga competeva soltanto all’imperatore. Compito precipuo e
               cui molti uomini di cultura. Quanto alla suddivisione ter-  tassativo d’ogni giustiziere era la presenza quotidiana nel




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