Page 157 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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tribunale, fatta eccezione per la domenica e le altre feste   La preparazione indispensabile di tutta la dirigenza
               comandate. Il giustiziere non disponeva di alcuna dimora   dello Stato federiciano, come accennato, portò all’istitu-
               stabile, essendo la sua attività un perenne spostarsi da un   zione dello Studium di Napoli, la più antica università laica
               luogo all’altro della provincia per amministrare la giusti-  e statale del mondo, intitolata oggi a Federico II. La sua
               zia, per svolgere le indagini, per le ispezioni e, non ultimo,   fondazione avvenne ufficialmente il 5 giugno del 1224 tra-
               per la ricerca dei delinquenti, dettaglio per noi umiliante,   mite una missiva circolare inoltrata da Siracusa, rinuncian-
               un processo doveva sempre concludersi entro i due mesi,   do, per una serie di ragioni, a ubicare quella sua prestigiosa
               urgenza che non sollevava il giustiziere dalle tante altre in-  iniziativa a Palermo, dove all’epoca risiedeva.
               combenze affidategli.                                      La sua posizione geografica, quasi baricentrica nell’Im-
                  Maniacale, poi, la normativa escogitata per frustra-  pero, evitava agli studenti viaggi lunghissimi e costosi.
               re ogni tentativo di corruzione. Al giustiziere non veniva   Napoli inoltre, per il suo ben noto legame con Virgilio, si
               consentito alcun legame ideologico al di fuori della lealtà   connotava già come polo culturale ricco di reputate scuole.
               verso l’imperatore e verso il servizio della giustizia. Non   Giocava ancora a favore della scelta il clima mite e l’acces-
               poteva espletare alcun affare personale nella provincia a   sibilità sia da terra che da mare, con un’abbondante dispo-
               lui affidata, dove non gli era concesso neppure di posse-  nibilità di alloggi per gli studenti. Le discipline fondamen-
               dere capitali o poderi, né di esercitarvi commerci, traffici   tali presenti e apprezzate sin dai primi anni furono quelle
               e compravendita di sorta. Doveva serbare le mani pulite,   inerenti il diritto, la medicina e la teologia.
               senza cercare in alcun modo di arricchirsi sia per avidità
               che per corruzione, soprattutto esercitando la sua missio-
               ne. Vietata persino la semplice adesione a un banchetto,
               come pure la decisione di contrarre fidanzamento o matri-
               monio nella sua giurisdizione nel corso del mandato. Se già
               ammogliato, gli veniva fatto divieto di portarsi al seguito la
               consorte. Per l’amministrazione delle proprietà demaniali
               e dei vari monopoli, di recente istituzione per incrementa-
               re il gettito fiscale, vennero creati altri specifici funzionari
               definiti procuratori. Dal momento che lo Stato federiciano
               contemplava, almeno sul piano giuridico, una sostanziale
               uguaglianza fra tutti i sudditi, era dovere di tutti contribu-
               ire alla sua difesa, il che implicò un sistema militare impo-
               stato sulla falsariga di quello romano. L’esercito e quanto
               necessario alla difesa, castelli, torri e fortificazioni, appar-
               tenevano allo Stato. Anche un nobile di elevato rango, se
               non avesse dimostrato l’autorizzazione per la costruzione
               del proprio castello, lo avrebbe dovuto consegnare o de-
               molire. Quando legittimo, ne diveniva in un certo senso il
               curatore, con non pochi rischi essendo il governo centra-
               le sempre molto sospettoso con chi deteneva un qualsiasi
               potere. A nessuno da quel momento in poi fu consentito
               erigere una qualsiasi fortificazione senza l’esplicito bene-
               placito imperiale. I castelli espropriati e incamerati perché
               reputati congrui alla difesa dello Stato vennero affidati alla
               gestione di appositi funzionari, detti  provisori, sui quali
               ricadeva la piena responsabilità sia civile che militare. In
               pratica dovevano farsi carico della loro manutenzione, del
               loro armamento e vettovagliamento, nonché del soldo del-  Nella pagina a fianco: la sede centrale dell’Università Federico II di Napoli.
               le rispettive guarnigioni, in modo che fossero in qualsiasi   Sopra: dettaglio del bassorielievo posto sopra l’ingresso della sede cen-
               circostanza pienamente operative.                       trale dell’Università, raffigurante Federico II.




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