Page 84 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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un grande impegno di fortificazione
                                                                                            del territorio cui fu abbinato anche
                                                                                            un tentativo, rivelatosi alla lunga falli-
                                                                                            mentare di maggior controllo dei mari
                                                                                            siciliani. Di contro al silenzio delle
                                                                                            fonti bizantine ed occidentali, le testi-
                                                                                            monianze di parte araba sulle misure
                                                                                            difensive allora adottate dai rum sono
                                                                                            estremamente vivaci. Secondo Ibn al
                                                                                            Athir, storico musulmano vissuto fra
                                                                                            il XII e XIII secolo, i bizantini appro-
                                                                                            fittando della rivolta berbera [metà
                                                                                            dell’VIII secolo] e quindi della stasi
                                                                                            nelle incursioni, «ristorarono ogni
                                                                                            luogo dell’isola, munirono le castella
                                                                                            e i fortalizi e incominciarono a far gi-
                                                                                            rare ogni anno nella stagione intorno
                                                                                            alla Sicilia della navi che la difende-
                                                                                            vano». Un altro scrittore musulmano
                                                                                            del XIII secolo, An Nuwayri, con toni
                                                                                            ancora più incisivi riferisce che «il pa-
                                                                                            ese fu ristorato d’ogni parte dai Rum i
                                                                                            quali vi edificarono fortalizi e castella,
               capitolò Messina e nell’859 Enna. Siracusa riuscì a resistere   né lasciarono monte che non v’ergessero una rocca».
               ancora per altri diciannove anni. Taormina, ultima splendida
               capitale bizantina, si arrese nel 902; nel 965 la conquista di   L’esagerazione è probabile, ma al di là dei toni iperbolici
               Rometta, estremo lembo cristiano sull’Isola ne sancì il com-  emerge in maniera drammatica l’immagine di un grande
               pleto assoggettamento al dominio musulmano. L’arco crono-  e precoce fenomeno di incastellamento originato da una
               logico appena ricordato fu caratterizzato da una straordinaria   situazione di conflittualità mediterranea che la deflagrazio-
               proliferazione di fortificazioni. Infatti il disperato tentativo di  ne araba aveva innescato, della quale lo scontro musulma-
                                                                       no-bizantino duramente combattuto in Sicilia rappresenta
                  consolidamento del potere imperiale di Sicilia passava […]   un grande e tardivo episodio. Questa realtà è confermata
                  obbligatoriamente attraverso il rafforzamento della potenza   dagli avvenimenti degli anni successivi. L’armata musulma-
                  militare del thema: e questo si concretizzò in primo luogo con   na condotta da Asad ibn al Furat iniziò nell’827 la conquista
                                                                       di un paese notevolmente diverso dalla terra impunemente
                                                                       saccheggiata dai primi incursori nel corso di VII e VIII
                                                                       secolo. La Sicilia è ora difesa da decine di abitati fortificati
                                                                       che i Musulmani dovranno assalire e conquistare o costrin-
                                                                       gere alla resa uno per uno, durante una serie di campagne
                                                                       protrattesi complessivamente per più di settant’anni. 40



                                                                       40   F. MAURICI, Castelli..., cit., pp. 18-19.

                                                                       In alto: stampa raffigurante la processione in catene del vescovo di Siracu-
                                                                       sa e dei vari diaconi, dinanzi all’emiro Dusa che aveva conquista la città.
                                                                       A fianco: scorcio di Rometta, l’ultima cittadina cristiana della Sicilia a
                                                                       capitolare dinanzi all’avanzata araba.
                                                                       Nella pagina a fianco: la presa di Siracusa secondo il miniaturista me-
                                                                       dioevale Giovanni Scilitze.



               80       il controllo del territorio
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