Page 83 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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Quest’ultima precisazione mette a fuoco un altro grosso rittime internazionali; b) la flotta provinciale costituita da
problema bizantino: l’esasperato e inumano fiscalismo che, battelli leggeri è addetta alla guardia delle coste; c) la flotta
pur inadeguato a reperire le enormi risorse monetarie ne- tematica che comprende navi di ogni sorta, armate di fuoco
cessarie ad alimentare un insipiente quanto costoso appa- greco, protegge il proprio paese d’origine e attacca il nemico
rato difensivo, alienava definitivamente le residue simpatie in largo raggio d’azione. 39
imperiali. In ogni caso la formazione ufficiale del tema di
Sicilia, che fra il 692 e il 695 finì per comprendere anche In virtù del dispositivo citato, e forse addirittura pri-
una parte del meridione continentale, segnò l’abbandono ma della sua effettiva e piena attuazione, intorno alla metà
bizantino del Nordafrica e l’avvento di una strategia nava- dell’VIII secolo, la Sicilia sembra disponesse di una consi-
le centro-occidentale. In effetti la logica istitutiva dei temi derevole flotta di tipo tematico. La soluzione, tuttavia, valse
marittimi rispondeva a un criterio di decentramento delle appena ad alleviare l’offensiva musulmana di tipo incursi-
forze, per meglio adeguarle alle diverse esigenze dell’Im- vo ma nulla poté contro quella invasiva. Tant’è che l’827 si
pero. Pertanto, per concretizzare l’intento il ebbe il primo poderoso tentativo di conquista dell’Isola:
gli aggressori, favoriti forse da un alto ufficiale bizantino,
comando unico della flotta fu soppresso e si crearono i co- sbarcarono a Mazara dirigendosi verso Siracusa. Per una
mandi marittimi regionali indipendenti, ma che dipendeva- serie fortuita di circostanze, almeno per quella volta, la cit-
no da Costantinopoli nelle regioni minacciate dagli Arabi. tà scampò all’attacco. Ma diversamente da quanto avveniva
Si tratta della flotta dei temi, distinta da quella di stanza nelle tradizionali scorrerie, i Musulmani non ripresero il
a Costantinopoli. Ogni flotta regionale è sotto il controllo mare, preferendo accamparsi in una vasta testa di ponte, da
dello stratega del tema, se questo è unicamente marittimo dove, sopraggiunto un secondo cospicuo contingente, nella
(flotta tematica),o di un ufficiale subalterno, il drongario, primavera dell’830, avviarono sistematicamente l’assogget-
che dipenderà in questo caso dallo stratego del tema (flotta tamento della Sicilia, prendendo innanzitutto Palermo.
provinciale). Le flotte tematiche per la maggior parte sono Tralasciando di addentrarci ulteriormente nei dettagli
equipaggiate e mantenute (uomini e denaro) dalla provincia, della travolgente avanzata, ricordiamo soltanto che nell’843
mentre le flotte provinciali, meno importanti, sono essen-
zialmente a carico del potere centrale. Questa riforma modi-
39 R. FOLZ et al., Origine e formazione..., cit., p. 294.
fica quindi la struttura della marina bizantina di fronte alla
flotta araba: a) la flotta imperiale, composta di navi pesanti Nella pagina a fianco e nelle precedenti: Il promontorio di Gibilterra.
è riservata alle spedizioni lontane e al controllo delle vie ma- Sotto: miniatura medievale raffigurante l’assedio di Messina del 843 .
parte seconda - il frazionamento del territorio 79

