Page 145 - L'EROE SENZA NOME - Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
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Salvatore Orlando Il viaggio verso Roma
Ovunque l’omaggio floreale della popolazione
Intanto nella Capitale si procedeva con il completa- Il convoglio, partito da Arezzo alle dieci, aveva attraver-
mento degli ultimi preparativi: le Bandiere di Guerra, sato Chiusi, Orvieto, Orte e altri piccoli paesi e quando
gli Stendardi e i Labari arrivati da tutte le unità che alle ventidue giunse alla periferia nord di Roma, la sta-
avevano preso parte alla Grande Guerra vennero riu- zione di Portonaccio risultò essere la centoventesima
niti in un grande salone all’interno della stazione Ter- stazione toccata dal convoglio partito il 29 ottobre da
mini, quindi trasferiti al Quirinale con un corteo che Aquileia. Tutto ciò a testimoniare come l’intero Paese si
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vedeva in testa la banda dei Carabinieri Reali. era reso teatro della celebrazione del Milite Ignoto .
Nel pomeriggio sarebbero poi giunte a Roma anche le Bandiere abbrunate, rami di alloro intrecciati, lampade
Bandiere dei comuni di Udine, Venezia, Vicenza, Osoppo e potenti riflettori a illuminare il carro, accolsero il con-
e Pieve di Cadore, decorati di Medaglia d’Oro al Valor voglio a Portonaccio, con la presenza di numerose au-
Militare e quelle dei comuni di Cividale e Sacile. torità quali il prefetto di Roma Zoccoletti, il sindaco
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M. Isnenghi-G. Rochat, La Grande Guerra 1914-1918, La Nuova Italia, Milano, 2000, p. 495.
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