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L’EROE SENZA NOME Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
Il treno del Milite Ignoto
tura, il generale Sacconi, comandante della Brigata nuti per consentire di riformare il convoglio originario.
“Pavia” e il sindaco di Genova, oltre a cinque madri e Come verificatisi nell’attraversamento delle località
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vedove di guerra e a cinque mutilati . della pianura veneta, anche le popolazioni di Pistoia,
Lasciata Venezia, il treno fece sosta a Padova e a Mon- Prato e Sesto Fiorentino resero omaggio al Milite Ignoto.
selice e, attraversando Montegrotto, Abano, Battaglia, Alle ore quattordici il treno entrava nella stazione di Fi-
Stanghella, Arquà, Polesella, Padiale, Rovigo, Santa renze Santa Maria Novella. Tutta la città era stata com-
Maria, Pontelagoscuro, Ferrara, Casalecchio e Vergate, pletamente addobbata con bandiere e drappi. In stazione
giunse a Bologna, dove sostò per la notte. le autorità ad attendere il convoglio erano numerose: il
Il giorno seguente, 31 ottobre, il treno ripartì alla volta generale Luigi Cadorna, il sindaco, il prefetto, gli ono-
di Arezzo, terza tappa del viaggio. Al fine di superare revoli Martini e Bacci, il generale Pecori Giraldi e molti
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agevolmente le pendenze nell’attraversamento dell’Ap- altri . Da Palazzo Vecchio come da tutte le chiese della
pennino Tosco-Emiliano, il convoglio venne diviso in città riecheggiava il suono delle campane e un lungo
due tronconi e a Porretta fece una sosta di quaranta mi- corteo mosse da piazza della Signoria attraversando le
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L. Cadeddu, La leggenda del Soldato Sconosciuto all’Altare della Patria, op. cit., p. 156.
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L. Cadeddu, La leggenda del Soldato Sconosciuto all’Altare della Patria, op. cit., p. 158.
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