Page 209 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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Il capitano Dubois, in missione in Italia, festeggia il 14 luglio 1918 a Roma, davanti il monumento a Victor Hugo (Museo della Gendarmeria Nazionale).
Captain Dubois, in mission in Italy, celebrates the 14th July 1918 in Rome, in front of the monument to Victor Hugo.
(National Gendarmerie Museum).
si assicurarono la circolazione sugli assi vitali, spesso I comandanti dei distaccamenti, spesso semplici gen-
bombardati come la Via sacra che conduce a Verdun o il darmi, erano anche ufficiali di polizia giudiziaria milita-
controllo dei soldati nel rispetto delle disposizioni rego- re, capaci di svolgere indagini per conto dei consigli di
lamentari, spesso cercando di prevenire e reprimere l’al- guerra. In territorio straniero, specialmente in Oriente,
colismo. Tali gendarmi inoltre assistettero la popolazione poi in Germania alla fine della guerra, i tribunali pre-
rimasta nelle zone d’operazioni. Durante la battaglia, i votali sono affidati agli ufficiali della gendarmeria. Ogni
gendarmi prevotali orientavano le truppe in avvicina- prévôté doveva avere anche una prigione per custodire gli
mento alla prima linea o indirizzavano i feriti e tentava- imputati di fronte al consiglio di guerra. Alloggiati in lo-
no di impedire l’arretramento prematuro dei soldati. Essi cali raramente adatti allo scopo, i prigionieri (quasi tutti
sorvegliavano anche, in qualità di ufficiali di stato civile, soldati francesi) vivevano al contatto dei gendarmi, cosa
il seppellimento dei morti nonché si distinsero nella lotta che affinò gli sguardi reciproci, ma distillò anche un piz-
contro il saccheggio. zico di connivenza che diede vita a un certo numero di