Page 39 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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Occupazione di Cefalonia
Il 29 aprile 1941 lo Stato Maggiore Generale ordinò di occupare Cefalonia. Alle
1235 fu inviato un ordine di operazioni ai tre Stati Maggiori e a Superalba (il
Comando Superiore in Albania). In esso si confermavano le comunicazioni
verbali per l’occupazione di Cefalonia.
Si disponeva che:
- Superaereo provvedesse a fare ricognizioni sull’isola ed a lancio
di manifestini invitanti alla resa.
- Il giorno 30, da Brindisi, idrovolanti avrebbero portato sull’isola
un ufficiale superiore del Gruppo Speciale Camicie Nere, con ufficiale
dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, ed un nucleo di Camicie
Nere. Contemporaneamente apparecchi S 82 avrebbero lanciato 150
paracadutisti. L’operazione si sarebbe svolta sotto la protezione di aerei
da caccia e da bombardamento.
- Il personale sbarcato doveva intimare la resa al presidio,
considerato prigioniero di guerra, lasciando l’onore delle armi agli
ufficiali, che dovevano rimanere responsabili della disciplina e della
consegna delle armi e dei materiali. Dovevano essere ammainate le
bandiere greche e inalberate quante più bandiere italiane possibile.
- Dovevano essere ottenuti e immediatamente inviati a
Supermarina i piani degli sbarramenti minati.
- Supermarina doveva inviare con il personale sbarcato un nucleo
specialisti per le trasmissioni radio. Nel frattempo, per le comunicazioni
sarebbe stato adoperato uno degli impianti radio di bordo degli aerei.
- Supermarina doveva provvedere, al più presto, al trasferimento,
nell’isola, del Gruppo Battaglioni CC.NN. Speciale, già approntato a
Brindisi.
- Ad operazione avvenuta il Presidio di Cefalonia doveva passare
alle dipendenze di Superalba.
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