Page 321 - Lanzarotto Malocello from Italy to the Canary Islands
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dall’Italia alle Canarie 321
Carta manoscritta dell’Atlantico Settentrionale di Pedro Reinel. Monaco1504 circa.
sito di uno scritto sono molte; e così se abbiamo parlato del “meraviglio-
so”, di uno stupore più raccontato che reale, ci viene da essere indulgenti
con coloro che stesero simili scritti privilegiando appunto la sensazione,
l’enormità che avvince.
L’esempio del vulcano di Tenerife sta a testimoniare l’occhio e l’animo
che registrano tutto ma in un altro scenario, in un angolo remoto di mon-
do e dunque anche se la descrizione non è rigorosa da un punto di vista
scientifico valutiamo come la sensazione si dilati enormemente quando
lo spettacolo, dinanzi, avviene in un luogo che neppure si immaginava
esistente. E così, dunque si può anche perdonare quella paura resa anche
liricamente: “girando attorno all’isola da ogni lato vedevano accadere lo
stesso; per cui, stimando questa meraviglia essere per virtù d’incantesimo,
non ebbero ardire di scendervi”.
Scopo di una descrizione desueta è quello di porre una differenza tra
scenari, tra mondi. È come se si affermasse da una parte il buon punto di
partenza - in questo caso l’Occidente, la patria, il porto, la vita certa pur
nel certo divenire anche lì – e dall’altra il nuovo scoperto, ovvero quanto
appena si poteva immaginare.

