Page 151 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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L’IstruzIone deI dIrettorI e deI bandIstI 151
Diversa è, complessivamente, la preparazione dei musicisti militari, sin dal se-
colo XIX, perché se è vero che le bande militari sono strutturalmente disomogenee,
è pur vero che una parte cospicua dei direttori vanta un’adeguata preparazione ar-
tistica e scrive composizioni e trascrizioni di rilievo. D’altro canto si è più esigenti
verso un direttore di banda militare che verso un direttore di banda civica, la quale
sempre deve adeguarsi ai “gusti” dell’ente che la sostiene - comune, associazione
od altro - ed alla zona circoscritta in cui opera.
Per reclutare strumentisti nella Banda dei Carabinieri, nel 1928 sono banditi i
concorsi per ciascuna delle seguenti categorie: direttore, sottufficiale musicante,
musicante effettivo. È prevista una carriera interna per i gradi di brigadiere e di vice
brigadiere. Nei concorsi sono impegnate tre commissioni. La prima, che esamina
i candidati direttori, è presieduta dal presidente dell’Accademia di S. Cecilia, o in
sostituzione da un vice presidente da lui delegato. Gli altri membri della commis-
sione, scelti dal Ministro della Guerra e dal presidente, sono due direttori di banda
militare e due maestri specializzati nella tecnica per banda. Un funzionario del Mi-
nistero della Guerra svolge le funzioni di segretario. La commissione che esamina
i candidati sottufficiali musicanti è presieduta da un ufficiale dei carabinieri, ed è
formata da un direttore di una Banda dell’Esercito e dal direttore della Banda dei
Carabinieri. La commissione addetta ai musicanti effettivi è costituita da soli tre
membri: un ufficiale dell’Arma, presidente, un direttore di una banda dell’esercito
e il direttore della Banda dei Carabinieri.
I candidati alla direzione devono superare un concorso attraverso titoli ed esa-
mi. Ogni candidato deve inviare una sua composizione per banda, con allegata la
riduzione per pianoforte, e una trascrizione per banda di un pezzo per pianoforte
od organo di un autore famoso. Gli esami consistono in tre prove: scritta, orale e
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pratica. Nella prova scritta il candidato deve, cito direttamente:
1) Sviluppare su due o più pentagrammi quale guida istrumentale, un
tema di marcia che potrà essere militare, funebre, trionfale, ecc.;
2) Armonizzare a 4 voci un basso;
3) Armonizzare a 4 parti una melodia;
4) Ridurre per Banda un brano di musica per pianoforte od organo.
§ 26 - Per ogni lavoro, ognuno dei membri tecnici presenterà un proprio
tema - seduta stante - riprodotto da apposito copista in tanti esemplari
quanti sono i concorrenti, dopo di che sarà dato ai candidati per l’ef-
fettivo svolgimento.
§ 27 - Per lo svolgimento del tema di marcia, il tempo massimo resta
stabilito in ore 16.
Per l’armonizzazione del basso, il tempo massimo sarà di ore 8.
300 istruzione, p. 16.