Page 105 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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INVENTARIO DELLE CARTE SULLA DISCRIMINAZIONE DEGLI UFFICIALI INFERIORI E SUPERIORI DELLA MARINA MILITARE
            Marittima, Gaeta                                            Attività dopo l’8 settembre 1943:
            Attività dopo l’8 settembre 1943:                           Il capitano il 9 settembre 1943 eseguì l’ordine del suo supe-
            Il 9 settembre 1943 la città di Gaeta cadde sotto il control-  riore di salvare il fondo della cassa e alcuni valori degli uffi-
            lo delle truppe tedesche. Fu consegnata anche la caserma e   ciali, il tutto veniva trasportato presso la Procura dell’Ordi-
            tutte le armi   mentre gli ufficiali cercarono di raggiunge-  ne dei francescani nella concessione italiana. Il giorno dopo
            re Roma. Il sottotenente invece si trattenne in città fino   quest’ultima  veniva  occupata  dalle  forze  giapponesi  che
            al 16 settembre ma, quando cominciò il rastrellamento da    obbligarono i militari italiani a consegnare le armi, quindi
            parte dei tedeschi si avviò verso Napoli che raggiunse il   tutti furono fatti prigionieri di guerra. Dopo alcuni giorni
            giorno 19; si presentò alle autorità militari e si pose in at-  di prigionia Giovannoni fece espressa adesione al Governo
            tesa di ordini. Il 6 gennaio 1944 si presentò presso I Reg-  Fascista. Fino all’aprile 1944 lavorò sotto il comando del
            gimento da Costa di Taranto, sua nuova destinazione, dove   Comandante Dell’Acqua occupandosi dell’amministrazio-
            ricevette il congedo. Si trasferì, quindi a Minervino Murge   ne di viveri e materiale vario, dal 1° maggio si ritirò a vita
            presso lo zio dove rimase fino al febbraio ‘44 per poi rien-  privata non essendo considerato “persona grata” dal Comi-
            trare a Napoli ed essere impiegato al Lloyd Triestino come   tato residenti Italiani di Tiensin, rimase senza occupazione
            funzionario. Nel luglio dello stesso anno si ricongiunse con   fino al giorno della liberazione. Giunse a Napoli il 3 set-
            la famiglia a Gaeta. Prima di presentarsi al Maridipart si   tembre 1946 con la nave “Eritrea”.
            portò anche a Marina Napoli il 3 gennaio 1944.              Collaborazione con forze nemiche: no
            Collaborazione con forze nemiche: no                        Aderente RSI: sì
            Aderente RSI: no                                            Giudizio: non reimpiegabile.
            Giudizio: reimpiegabile.
                                                                        Fasc. 298, B.11
            Fasc. 296, B.11                                             Segnatura originaria 306
            Segnatura originaria 304                                    1946/08/31 - 1947/02/26
            1947/05/06 - 1947/05/11                                     10 cc.
            9 cc.                                                       Scotto di Perta Giuseppe
            Caruso Raul                                                 Tenete di vascello di complemento
            Capitano d’artiglieria Milmart                              Residenza: Rocca S. Casciano (Forlì)
            Nato il 1902/02/15 a Altaville Irpina (Avellino)            Servizio all’8 settembre 1943: M.N. “Calitea”, Porto di Kobe
            Residenza: Summonte (Avellino)                              Attività dopo l’8 settembre 1943:
            Servizio all’8 settembre 1943: II Legione Milmart, La Spezia  Il 9 settembre 1943 la nave fu autoaffondata, l’equipaggio
            Attività dopo l’8 settembre 1943:                           venne rimorchiato da un mezzo giapponese e tutti furono
            L’8 settembre 1943 i Comandi di La Spezia furono occupati   sottoposti a perquisizione. Il 26 settembre fu comunicato
            dalle truppe tedesche e Caruso si trasferì a Levante. Il 14   che il governo giapponese considerava tutti i componenti
            settembre fu rastrellato dai tedeschi, venne condotto alla   dell’equipaggio italiano prigionieri di guerra e quindi con-
            Dicat di La Spezia dove venne obbligato a riprendere il suo   dotti nel campo di Hirohata. Il tenente rimase in questo
            consueto servizio. In quest’occasione aderì forzatamente    campo fino al 15 luglio 1944 quando fu costretto a firma-
            alla RSI, fu rassicurato sul servizio che avrebbe dovuto svol-  re una dichiarazione che assicurava di non commettere atti
            gere volto esclusivamente alla protezione della città dagli   ostili ai giapponesi, dopo fu liberato. L’8 dicembre 1944
            attacchi aerei degli alleati. Presto venne trasferito all’Uffi-  partì per Shangai dove giunse il 26 dicembre. L’8 gennaio
            cio Stralcio Milmart di La Spezia per evadere le pratiche in   1945 assunse il comando del Quartiere di Nantao con alle
            corso. Nel luglio 1944 si spostò a Brescia dove rimase fino   sue dipendenze alcune centinaia di marinai del Btg S. Mar-
            al 25 aprile 1945. Il 10 luglio dello stesso anno raggiunse   co, RR.NN e i “Marittimi del Conte Verde”. Ottenne una
            il suo domicilio a Summonte.                                licenza dal 2 luglio al 15 ottobre ‘45, quando si trovò un
            Collaborazione con forze nemiche: sì                        impiego civile presso un ristorante; gli venne, infine, dato
            Aderente RSI: sì                                            l’ordine di imbarcarsi sulla Nave “Eritrea” che lo portò in
            Giudizio: non reimpiegabile.                                Italia il 3 settembre 1946.
                                                                         Collaborazione con forze nemiche: sì
            Fasc. 297, B.11                                             Aderente RSI: no
            Segnatura originaria 305                                    Giudizio: non reimpiegabile.
            1946/08/31 - 1947/02/26
            9 cc.                                                       Fasc. 299, B.11
            Giovannoni Mario                                            Segnatura originaria 307
            Capitano Commissario                                        1943/10/19 - 1947/02/19
            Residenza: Roma                                             32 cc.
            Servizio all’8 settembre 1943: Tiensin, Cina Capo Uff. Am-  Baietto Giovanni
            ministrativo Battaglione Italiano                           Tenente Commissario di complemento

                                                                                                                          103
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