Page 9 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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INTRODUZIONE
È per me un onore presentare questo volume, frutto di un lavoro assiduo e certosino che ha portato alla pubblicazione di
un elaborato unico nel suo genere, che sicuramente apre nuove prospettive di ricerca sia in campo archivistico che in quello
storico e storiografico.
Quando, nel marzo del 2017, è stato effettuato il versamento di un complesso archivistico dal Quartier Generale della Marina
di Napoli, è apparso fin da subito evidente come la tematica dei documenti fosse di peculiare importanza, trattandosi dei
procedimenti di «discriminazione» e di epurazione del personale militare della Marina. Un periodo, quello successivo all’8
settembre 1943, ancora controverso sia a livello politico e sociale, ma anche e soprattutto a livello militare, che può essere
ricondotto alla verità storica solamente con l’analisi asettica e critica della documentazione in possesso. Il grande interesse
storico, quindi, la mancanza di riferimenti bibliografici, insieme al fatto che la tematica non fosse precedentemente mai stata
approfondita, ha portato a focalizzarci sull’enorme complesso documentario, la cui consistenza, per dare un’idea, era di 217
scatoloni, 4 casse di legno e 3 schedari.
Grazie alla collaborazione, avviata sempre nel 2017, tra l’Ufficio Storico della Marina Militare e il Dipartimento di Storia,
Patrimonio Culturale, Formazione e Società dell’Università di Roma Tor Vergata, è stato possibile, così, assegnare due tesi di
laurea aventi per oggetto proprio l’analisi sommaria di questi fondi archivistici convogliate tesi di laurea di cui lo scrivente
ne è stato orgoglioso e convinto correlatore, insieme alla professoressa Marielisa Rossi.
Orgoglio ampiamente ripagato dalle due laureande, Doriana Serafini e Sara Vannozzi che, rispettivamente con La discriminazione
degli ufficiali inferiori e superiori della Marina Militare: l’inventario delle carte della Commissione Dipartimentale d’Inchiesta di Napoli
e La discriminazione dei prigionieri della Marina Militare provenienti dall’Estremo Oriente: inventario delle carte della Commissione
d’Inchiesta Corpo Equipaggi Militari Marittimi di Napoli, hanno conseguito un meritatissimo 110 con lode e hanno altresì
suscitato l’interesse e il massimo apprezzamento dei professori presenti.
Grazie alla professoressa Alessia A. Glielmi, validissima e scrupolosa relatrice, è stato infine possibile riunire organicamente,
in questo volume, il frutto di oltre due anni di studi e ricerche, durante il quale laureande e relatrice si sono integrate
perfettamente nelle metodologie di lavoro, divenendo parte attiva dell’Ufficio Storico e condividendo con lo staff tutte le
attività di routine quotidiane. Integrazione perfetta che si è concretizzata in riunioni, colazioni in cui venivano definiti e
discussi i vari passi del progetto, risolti dubbi e appianate controversie; progetto culminato dapprima con il perfezionamento
delle tesi e successivamente con la definizione delle modalità di pubblicazione delle stesse.
Il lavoro di schedatura ha portato alla costituzione di due banche dati contenenti, le pratiche di discriminazione degli
ufficiali inferiori e superiori della Marina Militare e dei prigionieri della Marina Militare provenienti dall’Estremo Oriente
appartenenti al Corpo Equipaggi Militari Marittimi, in totale 329 e 526 record, consultabili presso l’Ufficio Storico della
Marina Militare. Tali banche dati sono interrogabili con diverse chiavi di ricerca e sono state concepite con lo scopo di essere
da una parte un classico mezzo di corredo archivistico dedicato alla schedatura delle pratiche a seguito delle operazioni di
riordinamento, dall’altra un mezzo in grado di fornire schede biografiche complete dei militari discriminati, ricercabili
per nominativo, a cui si aggiungono informazioni, di prossima pubblicazione, sulle caratteristiche dell’impiego durante la
Seconda guerra mondiale soprattutto in merito all’analisi del comportamento dopo l’8 settembre.
Un lavoro di ricerca, riordino archivistico e ricostruzione bibliografica originale, corredato anche da un sostanzioso apparato
iconografico che impreziosisce viepiù il tutto, inedito e propedeutico a successive ricerche e pubblicazioni, universalmente
apprezzato in campo accademico e che ha dato lustro alla Marina Militare per aver creduto da subito nel progetto e per averlo
portato a termine completamente in house.
L’unanime apprezzamento si è concretizzato in una Menzione speciale. Entrambe gli elaborati, infatti, sono stati premiati il
10 dicembre 2018, in una occasione pubblica dal Capo di Stato Maggiore della Marina nell’ambito del concorso nazionale a
premi per tesi di laurea a tema “La Marina Militare italiana nella storia contemporanea”.
Capitano di Vascello Leonardo MERLINI
già Capo Ufficio Storico della Marina Militare
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