Page 133 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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Francesco Baracca, eroe dell’aria









                                                                                                    “Sono arrivato all’aviazione per modo di dire, senza nem-
                                                                                                    meno saperlo, e senza neppure farmi raccomandare ed ora
                                                                                                    mi accorgo di avere avuto un’idea meravigliosa.” France-
                                                                                                    sco Baracca.

                                                                                                    Ammesso ai corsi regolari della Scuola Militare di Mo-
                                                                                                    dena nel 1907, ne uscì come sottotenente dell'Arma di
                                                                                                    Cavalleria del Regio Esercito. Nel 1909 frequentò il
                                                                                                    corso di specializzazione presso la Scuola di Cavalle-
                                                                                                    ria di Pinerolo e l'anno successivo venne assegnato al
                                                                                                    2º Reggimento Cavalleria "Piemonte Reale" di stanza a
                                                                                                    Roma nella caserma "Castro Pretorio", dove dimostrò
                                                                                                    le sue doti di cavaliere vincendo il concorso ippico di
                                                                                                    Tor di Quinto.
                                                                                                    Le gesta del pilota, raffigurato nel francobollo comme-
                                                                                                    morativo, Asso della prima Guerra Mondiale, France-
                                                                                                    sco Baracca fanno brillare le lettere del suo nome nella
                                                                                                    storia contemporanea. Durante il conflitto, comanda
                                                                                                                                      a
                                                                                                    una delle Squadriglie più celebri, la 91 , i piloti della
                                                                                                    sua squadra sono scelti da lui personalmente, D’Urso,
                                                                                                    Novelli, Costantini, Ruffo di Calabria, Keller, Ranza,
                                                                                                    De Bernardi, Bacula, Nardini. Un manipolo di uomini
                                                                                                    temprati, ognuno di essi sarebbe stato, negli anni a ve-
                                                                                                    nire, un’eco nell’onda dell’eroismo e della storia. Le
                                                                                                    gesta di Baracca sono infinite, allo scoppio della
                                                                                                    guerra si trova in Francia, ma nell’agosto del 1915 è al
                                                                                                    suo posto, sui cieli del Friuli con l’incarico di “tenere
                                                                                                    sgombro il cielo da incursioni nemiche”. Il 7 aprile
                                                                                                    1916 Baracca diviene il primo aviatore italiano ad ab-
                                                                                                    battere un velivolo nemico, il Brandenburg C.I 6157                    - L’Asso accanto al suo SPAD S.XIII ripreso sul campo di Padova il 10 aprile
                                                                                                    austriaco; fin dalla prima vittoria, Baracca rispettò                   1918
                                                                                                    sempre gli avversari sconfitti, rendendo loro onore e                  - ll Cavallino Rampante nero fece la su prima comparsa sul Nieuport 17 2614
                                                                                                                                                                            nei primi mesi del 1917
                                                                                                    visita quando prigionieri. Da questo momento le vit-
                                                                                                                                                                           - Il nastrino dell’Ordine Militare di Savoia, concesso nell’agosto 1917, precede
                                                                                                    torie rincorrono le vittorie. Laureatosi Asso nell’au-                  sul petto di Baracca quelli delle tre Medaglie d’Argento, della Medaglia di
                                                                                                    tunno del 1916, il primo maggio 1917, Baracca,                          Bronzo, delle Croix de Guerre
                                                                                                    insieme ad altri valorosi e abili piloti, come Fulco
                                                                                                    Ruffo di Calabria e Ferruccio Ranza, vennero trasferiti
                                                                                                                      a
                                                                                                    alla neocostituita 91  Squadriglia Caccia, formazione
                                                                                                    di élite dell’aviazione italiana, alla quale, grazie alle
                                                                                                    innumerevoli vittorie dei suoi componenti, venne





                                                                                                    - Francesco Baracca nell’abitacolo di un Nieuport VI della 5ª
                                                                                                     Squadriglia prima della Grande Guerra


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