Page 135 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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• DATA DI EMISSIONE: 19 giugno 1968
• VALORE: L. 25
• TIRATURA: diciotto milioni di esemplari
• VIGNETTA: è una composizione formata dall'immagine
del Maggiore Baracca che campeggia a destra del fran-
cobollo e si volge verso la sintesi di un'impresa aerea ri-
prodotta da un bozzello del pittore futurista Giacomo
Balla, ammiratore e contemporaneo dell'Eroe. Nell'an-
golo a destra, sopra la figura del Baracca, il Suo nome
“FRANCESCO BARACCA” e dietro la testa, lungo il
lato destro, le date di nascita e di morte “1888- 1918”.
Lungo la base, a sinistra, sotto la pittura del Balla, l'altra
leggenda “POSTE ITALIANE L. 25”
• STAMPA: dall'Officina Carte Valori dell'Istituto Poligra-
fico dello Stato in rotocalco
• CARTA: fluorescente, non filigranata
• COLORI: quadricromia
• FORMATO CARTA: 40 x 24 mm
• FORMATO STAMPA: 36 x 20 mm
• DENTELLATURA: 14
• FOGLIO: cinquanta esemplari
a
presto dato l’appellativo di “Squadriglia degli Assi”. Il truppe austriache arrivate fino al Montello, picchiata ravvicinato delle linee nemiche sul Mon- della 91 Squadriglia e di tutta l’aviazione
a
comando della 91 verrà preso proprio da Baracca ap- dopo picchiata, incuranti delle pallottole che passano tello. Il maggiore Baracca si offre volonta- italiana, scompare. Le sue doti di bravura,
pena un mese dopo la sua costituzione, il 6 giugno, e in sibilando, i piloti ripetono gli attacchi fino all’esauri- rio e decolla poco dopo portando con sé coraggio e umanità sono ancora oggi ri-
seguito adotterà, come proprio simbolo, il grifo, che mento delle munizioni. Durante la terza missione l’ae- nella missione Osnago, ovviamente il suo cordate e legate indissolubilmente al suo
tuttora compare nello stemma araldico dell’Aeronau- reo di Baracca viene colpito, ma l’Asso di Lugo è ormai Spad S.XIII deve rimanere a terra e l’Asso emblema: il cavallino rampante, che pas-
tica Militare. abituato a manovre impegnative e, con l’aereo malcon- va in volo con uno Spad S.VII. Dopo al- serà dalle mani dei genitori al pilota Enzo
Il 19 giugno, per l’Italia è il quarto anno di una guerra cio, non ha difficoltà ad atterrare. A terra Baracca sco- cuni minuti di navigazione passano il Ferrari dando il via ad un’altra storia di
sanguinosa e logorante, e per il maggiore Francesco pre un foro di pallottola sul bavero della giubba di Piave all’altezza di Nervesa e virano verso successo ed italianità.
- La 91ª Squadriglia Caccia: la "Squadriglia Baracca, con 63 combattimenti e 34 vittorie alle spalle, è volo. Lo Spad S.XIII è dichiarato inefficiente e probabil- il Montello, Baracca avvista sotto di lui un
degli Assi" l’inizio di un altro giorno di combattimento. I piloti mente anche la giornata volativa, ma non sarà così, il Phoenix austriaco. Da questo momento
- L’ufficiale accanto al relitto della sua 34ª della 91 decollano per la prima di tre missioni. Baracca generale Bongiovanni, Comandante superiore dell’Ae- Baracca non ha più l’appoggio dell’ine-
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ed ultima vittoria, l’Albatros D.III
153.266 abbattuto il 15 giugno 1918 nei è il primo a decollare seguito da Gastone Novelli e ronautica, arriva al campo di Quinto di Treviso per ri- sperto Osnago che lo ha perso di vista.
pressi di S. Biagio di Callalta Franco Osnago, l’attacco italiano si concentrerà sulle chiedere un’ulteriore missione di mitragliamento Poco dopo l’Asso degli Assi, orgoglio
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