Page 18 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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colpirono la corazzata Wien sette volte e la cedendo alle pressioni alleate di effet- d’Ecchele che mantennero fino a fine giu-
gemella Budapest una volta ma sotto la tuare un’offensiva al fine di alleggerire il gno. L’offensiva fallita sull’altopiano re-
linea di galleggiamento. Il successivo in- fronte francese. gistrò un successo iniziale sul Grappa. La
tervento delle unità salpate da Venezia co- zona centrale del massiccio era stata po-
strinse infine il nemico a ritirarsi; la L’Impero austro-ungarico stava per gio- tentemente fortificata e le posizioni anti-
Marina italiana si lanciò quindi al contrat- carsi la sua ultima carta, un'offensiva sul stanti furono mantenute con lievi
tacco. fronte italiano dove poteva concentrare arretramenti. Il IX Corpo d’Armata fu
tutte le sue forze disponibili. La situa- sfondato in profondità, ma l’intervento
Nelle settimane successive gli austriaci zione interna a Vienna era sull’orlo del dell’artiglieria della 6 Armata impedì
a
tentarono ripetutamente di attaccare nelle collasso e la grande offensiva austriaca di l’afflusso dei rincalzi austriaci. La situa-
zone degli altipiani, ottenendo successi giugno fu preparata per non fallire. Il zione fu ristabilita anche grazie alle
parziali subito annullati dai contrattacchi Servizio Informazioni Militari fornì al azioni dei reparti di assalto, come
italiani. La sponda destra del fiume ri- Comando Supremo italiano tutte le infor- l’azione condotta dal IX reparto sul Col
mase nelle mani del Regio Esercito. La mazioni sulla preparazione dell’offen- Moschin. Fermate tutte le operazioni of-
battaglia più lunga si giocò sul Grappa. Il siva, fornendo persino dati concreti sulla fensive austriache il Comando Supremo
massiccio non era tutto fortificato, ma data delle operazioni, vanificando l’ef- preparò il dispositivo per effettuare il
a
l’anno precedente furono costruite una ca- fetto sorpresa. Il dispositivo adottato da contrattacco. Vennero assicurati all’8 Ar-
• DATA DI EMISSIONE: 9 novembre 1967
mionabile, una carrareccia (strada campe- Diaz prevedeva uno schieramento difen- mata tutti i mezzi per effettuare lo sforzo
stre che può essere attraversata da carri), sivo da Asiago al mare a forma di semi- principale. Erano pronte otto Divisioni di • VALORE: L. 50
due teleferiche e un impianto di solleva- cerchio, con unità di riserva nella pianura fanteria e due di cavalleria perfettamente • TIRATURA: diciotto milioni di esemplari
a
mento acqua. La difesa era affidata alla 4 veneta in grado di tamponare eventuali ripianate oltre alle unità alleate che • VIGNETTA: chiusa da una sottile linea nera, raffigura un
fante, visto di spalle e con in pugno il fucile con baionetta
Armata. La battaglia infuriò per circa un sfondamenti su tutto il fronte. Alla vigilia avrebbero effettuato un disimpegno sulla
inastata, in atteggiamento di allarme sulla sponda del
mese e mezzo con un susseguirsi di attac- della battaglia terrestre si registrò un’im- propria fronte. Nel contrattacco vennero
chi e contrattacchi. La pressione offensiva portante vittoria sul mare, l’affonda- impiegate unità di fanteria, supportate Piave. In basso la scritta “1917 Resistenza sul Piave
della XIV Armata tedesca rafforzata da mento vicino l’isola di Premuda della dal volume di fuoco dell’artiglieria, che si 1967” e, inferiormente a questa, la leggenda “POSTE
truppe austriache fu esercitata prima sul nave da battaglia austro-ungarica Szent distinse particolarmente in questa batta- ITALIANE” e il valore
• BOZZETTISTA: C. Mancioli
versante orientale, conquistando il Monte Istvan ad opera del MAS 15. glia. Tra il 21 e 22 giugno l’esercito au-
• STAMPA: I.P.S. Officina Carte Valori
Tomba e la dorsale del Monfenera, poi al La grande offensiva si aprì sul Tonale, stro-ungarico fu costretto al ripiegamento
centro dove gli italiani mantennero il do- dove i battaglioni alpini della 5 Divi- inseguito dai reparti di cavalleria dell’- • COLORI: quadricromia
a
minio di quota, infine sul versante occi- sione avevano migliorato le postazioni VIII Armata. Il Regio Esercito aveva su- • CARTA: bianca, liscia, non filigranata
• FORMATO CARTA: 30 x 40 mm
dentale dove gli austriaci si affacciarono difensive. L’attacco del 13 giugno preve- perato la sua prova più importante. Nei
• FORMATO STAMPA: 27 x 37 mm
sulla pianura, ma non riuscirono a sfon- deva uno sfondamento in Val Camonica, sei mesi dalla fine della battaglia di arre-
• DENTELLATURA: 14
dare. ma fu bloccato. Il 15 giugno vi fu l’offen- sto era riuscito a riorganizzarsi, reagire,
siva dall’altopiano di Asiago al mare. Sul mettere a sistema le lezioni apprese e ap- • FOGLIO: cinquanta esemplari
L’offensiva degli Imperi Centrali si con- basso Piave la Brigata Marina inizial- plicare in molti ambiti una nuova dot-
cluse a fine dicembre. Le forze italiane mente contribuì ad arrestare il primo urto trina d’impiego: la difesa elastica, il
erano riuscite a fronteggiare l’attacco, ri- dell’offensiva, avanzando successiva- fuoco di contropreparazione anticipato
prendendo la dorsale Tomba-Monfenera, mente ad occupare il terreno conteso alla delle artiglierie e l’ampio utilizzo, nel
anche grazie al supporto francese; l’azione foce del fiume e facendo oltre 500 prigio- momento adeguato, di specialità nuove
del Maresciallo Conrad era stata fermata nieri, oltre ad un ingente bottino di arti- come gli Arditi e il Corpo Aeronautico
prima di raggiungere la pianura, a fine di- glierie. dell’Esercito.
cembre la linea italiana era saldata dal ci-
glio meridionale dell’Altopiano di Asiago Sull’altopiano l’artiglieria della 6 Armata La flessibilità che era mancata nei tre
a
con le posizioni del Grappa. sviluppò un efficace tiro di controprepa- anni precedenti era stata assimilata, e gli
Nei primi mesi del 1918 Diaz completava razione prima ancora dell’attacco au- Arditi, la cooperazione aerea e il nuovo
la ristrutturazione dell’esercito, non striaco. Le Divisioni britanniche e impiego delle artiglierie ne erano la di-
francesi operanti nella zona del trevi- mostrazione. Ma è bene ricordare che
giano persero le prime linee per poi ri- senza la dedizione, lo spirito combattivo
conquistarle con immediati contrattacchi. e la caparbietà dei semplici fanti senza
- Trincea sul Piave - Notare i fucili messi gia ̀ Gli austriaci occuparono la zona dei tre nome, tutta la nuova scienza e le raffinate
in posizione di tiro monti, il Valbella, il Col del Rosso e il Col strategie da sole non sarebbero bastate.
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