Page 77 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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Porta Pia e i Bersaglieri ricognizione e avvicinamento al terri- manovra posizionandosi nei pressi - Michele Cammarano, la carica dei Bersaglieri alle mura di Roma
- Bersaglieri durante la parata del 4 novembre 2018 a Trieste
torio pontificio; la sera del 19 arrivò
S. Pancrazio che fu
della Porta di
l’ordine da Firenze di entrare a battuta dall’artiglieria. Intanto le
Roma. Le forze che difendevano truppe dello sforzo principale si pre-
Roma contavano meno di 16.000 uo- paravano ad entrare attraverso una
mini comandati dal generale Kanzler. breccia che sarebbe stata aperta dal-
Il piano d’azione di Cadorna preve- l’artiglieria nel tratto delle mura.
La campagna del 1870 suggellò il Risorgimento italiano, Raffaele Cadorna. Le unità di manovra del Corpo erano deva l’attacco principale contro le Dopo iniziali scaramucce a colpi di fu-
la città di Roma entra a far parte dello Stato unitario e costituite dalla 11 Divisione al comando del luogote- porte Porta Pia e Salaria da parte cileria, venne aperta una breccia nei
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verrà proclamata Capitale d’Italia il successivo 3 febbraio nente generale Enrico Cosenz, dalla 12 al comando del della 11 e 12 Divisione appoggiate pressi di Porta Pia. Le batterie della
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1871. Lo Stato Pontificio era all’epoca dotato di un piccolo maggiore generale Mazè de la Roche e dalla 13 coman- dal fuoco d’artiglieria. La mattina del 12 Divisione furono portate nei pressi
contingente militare ma il vero protettore era l’Imperatore data dal tenente generale Emilio Ferrero. Quando giun- 20 settembre a partire dalle ore quat- di Villa Torlonia per battere meglio il
dei francesi Napoleone III. Infatti nel 1864 il Governo ita- sero le notizie della sconfitta francese a Sedan per mano tro vi furono attacchi dimostrativi nei varco appena aperto e spianare la
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liano, aveva stipulato un accordo con la Francia, la Con- prussiana e della proclamazione della Repubblica a Pa- pressi di Porta S. Giovanni e Porta La- strada alle fanterie; le batterie dell’11
venzione di settembre, con cui si impegnava a rispettare rigi, il Governo italiano ritenne decaduto il vincolo della tina. Intanto una colonna si avvici- Divisione si disposero a Villa Bor-
il potere temporale del Papa, rinunciando a Roma capi- Convenzione di settembre, annunciando così alle diplo- nava a Porta Salaria, ma trovatala ghese per battere il Pincio. Intanto le
tale del Regno. Ciò che diede impulso all’azione italiana mazie europee la volontà di agire su Roma. Prima di coperta dal fuoco dei difensori, si di- colonne di fanteria si preparavano ad
nell’estate del 1870 furono la situazione internazionale e passare all’azione militare, il re inviò, per il tramite del resse verso Porta S. Sebastiano che fu entrare attraverso la breccia e alle
gli attriti tra Francia e Prussia. A fine luglio furono mobi- conte Ponza di San Martino, una lettera al Papa chie- prontamente battuta a partire dalle nove venne dato l’ordine di attaccare.
litate alcune Brigate italiane al confine con il Lazio: a nord dendo di non opporsi all’ingresso delle truppe italiane ore sei senza grossi risultati. Nel po- Sboccando da Villa Patrizi, il 39° fan-
la “Reggio” (porte di Siena) e la “Sicilia” (zona umbra), a nel territorio pontificio. Il legato italiano fu ricevuto dal meriggio del 19 il generale Ferrero teria si gettò verso Porta Pia; protetto
sud nel napoletano la “Savona”. Successivamente fu va- Pontefice il 10 settembre, ottenendo risposta negativa. aveva fatto piazzare una delle sue Bri- dal fuoco del XXXV bersaglieri; in
lutato lo schieramento di un Corpo di osservazione tra Vennero così aumentate le forze in campo con ulteriori gate sulla Prenestina, mentre l’altra breve superò le difese. Contro la brec-
- Dettaglio della breccia Orvieto e Rieti. Il 17 agosto il Corpo era schierato con il due Divisioni da unire al Corpo già in posizione; l’or- era stata dislocata nei pressi di S. Lo- cia si mossero la colonna di destra
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- Panoramica di Porta Pia e della breccia nome di “Corpo d’Esercito di osservazione nell’Italia cen- dine di dirigere su Roma fu dato dal re l’11 settembre. renzo per battere la difesa della ferro- della 12 Divisione (XII bersaglieri e II
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(estremità destra foto) trale” affidato al comando del luogotenente generale Da quel momento iniziarono le attività preliminari di via. La 2 Divisione sosteneva la battaglione del 41° fanteria) e la
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