Page 72 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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Le Forze britanniche avevano iniziato a fortifi- delle truppe dell’Asse, passando di fatto l’ini- mezzi; anche se qualche postazione fu so-
La Battaglia di El Alamein care e minare l’area sin dal 1940. Il rapporto di ziativa alle truppe britanniche. L’offensiva ini- praffatta e conquistata, la difesa tenne. La
forze era nettamente a loro favore. Comun- ziò la sera del 23 ottobre, con un massiccio sanguinosa battaglia nel settore sud co-
que, contando sullo slancio delle azioni sino attacco di artiglieria a cui non venne opposto strinse il generale Montgomery a sospendere
ad allora condotte e, in qualche modo, sul fat- un efficace fuoco di controbatteria per volontà le progettate operazioni offensive in quel set-
tore sorpresa, il generale Rommel decise di del generale Von Stumme. In questa fase tore ed a gravitare con il proprio sforzo nel
proseguire nell’attacco. Il mattino del l° luglio Rommel, convalescente in Austria, fu co- settore nord, ove la difesa aveva parzialmente
L’esito della battaglia di El Alamein fu importante nello di rifornimenti britannici nel canale di Suez. La mancata furono lanciate all’attacco Divisioni tedesche a stretto a rientrare al fronte a causa dell’im-
scacchiere del Mediterraneo della Seconda guerra mon- neutralizzazione di Malta influenzò moltissimo i riforni- nord e la Divisione corazzata “Ariete” a sud provvisa morte sul campo del suo sostituto,
diale, l’azione in Egitto aiutò lo sbarco alleato nel nord menti attesi in Nord Africa, condizionando l'efficienza del dispositivo britannico. La Divisione ita- era il 25 ottobre. Dopo il fuoco di artiglieria,
Africa francese (operazione Torch), in compenso le truppe delle truppe italo-tedesche, anche se la conquista dell’isola liana giunta nei pressi della località di Deep le fanterie britanniche giunsero a contatto
italo-tedesche ottennero l’ammirazione dei britannici, non avrebbe mai interrotto le azioni di disturbo britanni- Well incontrò, inattese, unità della 2 Divi- con quanto rimaneva dei capisaldi avanzati
a
come riporta Basil Liddell Hart: che, poiché i loro bombardieri utilizzavano anche le basi sione neozelandese, sostenute dai carri di una italo-tedeschi nella zona di sicurezza, qui
“è quasi incredibile come i difensori abbiano potuto resi- nel Vicino Oriente ed Egitto. Brigata corazzata britannica. La sorpresa fu travolsero alcune unità della Divisione
a
stere così a lungo”. Il tentativo italo-tedesco di arrivare in Egitto mise in seria fatale e ciò che rimaneva dell'“Ariete” andò “Trento”. A sud, unità della 7 divisione co-
difficoltà le deboli linee di comunicazione presenti in Libia, quasi completamente distrutto. Quella che razzata britannica riuscirono a forzare in al-
Dal luglio al novembre 1942 si combatterono tre battaglie che erano sotto la responsabilità italiana, non era suffi- viene definita seconda battaglia o battaglia di cuni punti i campi minati ed a penetrare
che prendono il nome di El Alamein, l’ultima, la più nota, ciente il bottino catturato ai Britannici nella piazzaforte di Alam Halfa fu condizionata dalla scarsità dei nella zona di sicurezza della Divisione “Fol-
iniziò a fine ottobre 1943. Tobruk. rifornimenti dovuta ai numerosi affondamenti gore”, ma la loro prosecuzione fu duramente
- Postazione con cannone controcarro La guerra in nord Africa stava per raggiungere il punto di L’avanzata delle truppe italo-tedesche trovò il dispositivo di mercantili diretti in Libia e dal rapporto di contrastata soprattutto nella zona d’azione
della Folgore
svolta, gli anglo-americani stavano preparando uno sbarco nemico posizionato per la battaglia di arresto in corrispon- forze sempre favorevole ai britannici. L’at- degli avamposti del raggruppamento para-
- Assalto del Genio guastatori ad El
Alamein agosto 1942 in Tunisia (operazione Torch); l’Asse a seguito della presa denza di El Alamein dove il deserto egiziano si restringe tacco italo-tedesco, che fu sferrato da fine ago- cadutisti “Ruspoli”. La zona presidiata dalla
- Cippo del 7° Bersaglieri posto a 111 di Tobruk rinunciò all’operazione C3 (sbarco a Malta) per tra il mare e la depressione di el Qattara, area che difficil- sto, fallì scontrandosi contro i campi minati e “Folgore” resse l’urto britannico fino al 26
Km da Alessandria d’Egitto puntare tutto sulla penetrazione in Egitto e bloccare i flussi mente avrebbe permesso l’aggiramento. le difese nemiche. Iniziava la fase difensiva ottobre, in una situazione di scarsità di
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