Page 67 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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350° anniversario sull’Isonzo e sul Piave, sulle Alpi e sul Carso. perplesso ed ammirato della loro tenacia.
Nell'agosto 1916 i Granatieri erano sul S. Michele, da dove riusci-
Ed infatti, nel distribuire, il 5 agosto 1917, le medaglie al valore
fondazione Granatieri di Sardegna ad alcuni militari della Brigata riuniti in armi, bene a ragione il rono a respingere il nemico fino al Veliki Hribach e al Pecinka,
Duca d’Aosta, comandante la 3 Armata, diceva ai Granatieri : Da
per conquistare, nel settembre, l’altura di S. Grado, catturandovi
a
tre secoli, dove più acceso fu il bagliore delle armi, dove più ardua fu la 800 prigionieri.
lotta e maggiore il pericolo, ivi fiammeggiarono i vostri belli alamari che Nel 1917 parteciparono alle nostre offensive sul Carso, conqui-
nel rosso vivo dello sfondo sono segnacolo di vittoria, nel bianco dell’ar- stando nel maggio le quote 235 e 219 di Selo e spingendosi nel-
gento affermazione di fedeltà; alamari così giustamente cari a tutti voi, l’agosto oltre Selo, sino alla linea delle mitragliatrici avversarie,
perché simbolo della tradizione gloriosa che racchiude tutta la vostra malgrado delle gravissime perdite, ammontanti a 1.518 uomini,
Istituiti da Carlo Emanuele II di Savoia nel 1659 col alle conquiste coloniali, nonché alle più memorabili bat- forza e conosce il vostro valore!... Sulle vostre bandiere stanno i ricordi fra cui 50 ufficiali.
nome di “Guardie” e chiamati poi con quello attuale, i taglie della Prima Guerra mondiale e ad alcune della di 20 guerre eroicamente combattute e splende una storia ininterrotta di La Brigata Granatieri, destinata a proteggere il ripiegamento
Granatieri formarono, nel 1816, la Brigata “Granatieri Seconda. Le alterne vicende dei fatti d’arme non scalfi- abnegazione e di onore! dell’Armata, lottava contro l’imbaldanzito invasore, subendo sul
Guardie” e più tardi quella “Granatieri di Sardegna”. rono il valore di questi soldati che vennero spesso am- Nell’autunno del 1915 occuparono Oslavia, respingendo, con te- Torre, al Tagliamento, alla Livenza, al Piave gravissime perdite,
Essi costituiscono la più antica unità dell’Esercito Ita- mirati dagli avversari. nacia incrollabile, gli attacchi austriaci e perseverando nella resi- tra le quali quella del co mandante il 2° Reggimento - colonnello
liano. Il 30 maggio 1848, a Goito, durante la Prima guerra stenza tutto l’inverno. Spinucci (decorato di Medaglia d’Oro alla Memoria), tuttavia ri-
Le unità Granatieri hanno partecipato a tutti gli d’indipendenza, Vittorio Emanuele, allora Duca di Sa- Dal 29 maggio al 3 giugno 1916 i Granatieri combatterono a Ce- maneva ancora unita, compatta, ordinata, destando, coi suoi su-
eventi bellici e militari di rilievo dello Stato Sabaudo voia, in un momento in cui le sorti della battaglia sta- stina, a Magnaboschi, sul monte Cengio, sul quale è rimasto un perstiti, l'ammirazione di tutti gli altri reparti.
prima e dell’Italia unita poi. vano per volgere in favore degli Austriaci, chiese monumento imperituro del loro valore nella roccia detta ora il Nel suo ordine del giorno del 4 novembre 1917, il comandante il
Il reggimento delle “Guardie” combatté in tutte le l’intervento dei Granatieri col grido: «A me le Guardie, salto dei Granatieri, dalla quale i superstiti del battaglione Mo-
- Granatieri in uniforme seicentesca
guerre dei secoli XVII e XVIII: contro i Valdesi, contro per l’onore di Casa Savoia!». rozzo della Rocca, consumate le ultime cartucce ed impiegate le
- Granatieri in uniformi storiche della 1 a
Guerra mondiale durante le celebrazioni Genova e specialmente contro la Francia. La Brigata Da quel momento, il grido del principe ereditario di- baionette in terribili corpo a corpo, si lanciarono nell’abisso, an-
del 4 novembre 2018 a Trieste “Guardie”, poi “Granatieri di Sardegna”, partecipò, con venne il motto araldico assegnato ai Granatieri. cora avvinghiati ai nemici; mentre i superstiti del battaglione Bi- 1 Edoardo Scala, Storia delle Fanterie Italiane, vol. VII, ed. speciale Ristampa anasta-
- Immagine celebrativa lo stesso valore, alle guerre del nostro Risorgimento, Nella Grande Guerra si distinsero, combattendo gnami sparavano gli ultimi colpi a Cestina, lasciando il nemico tica dell’edizione del 1950-1956, Milano, Il Giornale - Biblioteca storica.
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