Page 94 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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I ruolI matrIcolarI deglI uffIcIalI deI carabInIerI realI e le loro vIcende  XCIII

              di merito, decorazioni ed ultime variazioni”; qui vi si trovano tutte le indicazioni
              relative al titolo nonché, quasi sempre, anche le informazioni relative al decesso o
              alla cessazione dal servizio nei Carabinieri per qualsiasi motivo. Un aspetto parti-
              colarmente interessante è dato dalla descrizione degli eventi che diedero luogo a
              ricompense o a malattie che consentono di raccogliere qualche piccola traccia delle
              attività condotte dagli ufficiali e spesso, nel caso del contrasto al fenomeno del ban-
              ditismo e del brigantaggio, è possibile rilevare anche i nomi di importanti bande
              criminali. Stessa cosa si può dire per gli atti di coraggio che, talvolta, descrivono
              sommariamente l’intervento condotto a favore della popolazione.
                 Resta la questione della chiusura del ruolo degli ufficiali dei Carabinieri. È pro-
              babile che, con il trasferimento delle principali istituzioni politiche ed ammini-
              strative nella nuova capitale del Regno da Firenze, dove si insediò brevemente, a
              Roma si rese necessario chiudere i ruoli che entrarono a far parte della storia del
              Paese, per avviare nuove modalità di registrazione delle carriere degli ufficiali.
                 Dalle attività di ricerca sin qui condotte raramente è stato possibile reperire dati
              e notizie di una certa consistenza che riguardavano gli appartenenti ad un organi-
              smo militare in modo così strutturato. È senza dubbio di grande interesse poter ave-
              re una visione d’insieme di coloro i quali, soprattutto all’inizio e in numero molto
              limitato, rappresentarono anche nei gradi più bassi l’èlite del Corpo e contribuirono
              in modo incisivo a formare e rafforzare un’Istituzione che si doveva distinguere
              dalle gendarmerie dell’epoca Napoleonica, anche se, va precisato, quello francese
              era di fatto il modello ispiratore.
                 I tre grossi volumi ispirati da Ulderico Barengo sono stati custoditi presso la
              biblioteca del Museo, divenendo uno strumento prezioso per gli approfondimenti
              e le ricerche relative alle vicende degli ufficiali nel corso del primo sessantennio
              di vita dalla fondazione del Corpo, tanto che l’uso frequente ne ha reso necessario
              il restauro.



              nota di trascrizione
                 Il ruolo matricolare degli ufficiali dei Carabinieri Reali, come detto, è custodito
              presso il Museo Storico dell’Arma, contraddistinto dai numeri 439, 440 e 441 che
              corrispondono ai numeri d’ordine d’inventario della biblioteca dell’ente; nel corso
              della trascrizione, si è ritenuto opportuno integrarlo con piccoli approfondimenti
              su alcune figure di militari dell’Arma. Per maggiore precisione, si deve ricordare
              innanzitutto che i tre volumi costituiscono il ruolo degli ufficiali del Corpo, poi
              Arma dei Carabinieri Reali, riportati nei registri 439 e 440, mentre il volume 441
              contiene il ruolo degli ufficiali dei Carabinieri Reali di Sardegna, corpo separato
              da quello di “terraferma” sino alla costituzione dell’Arma nel 1861 e il ruolo degli
              ufficiali del disciolto Reggimento Cavalleggeri di Sardegna, per il periodo dal 1832
              al 1853, anno della loro soppressione.
                 Su tutti i dorsi è riportato in caratteri dorati “Ruoli matricolare degli ufficiali
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