Page 95 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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dei Carabinieri Reali di Sardegna” e rispettivamente “I”,, “II” e “Indice” anche se,
effettivamente, solo quest’ultimo racchiude il ruolo matricolare degli ufficiali dei
Carabinieri Reali di Sardegna unitamente a quello del Reggimento Cavalleggeri e
gli indici di tali ruoli, nonché di quello degli ufficiali in terraferma. In realtà, sa-
rebbe stato più opportuno provvedere alla rilegatura di quest’ultimo con il primo o
il secondo volume (439 o 440) con l’indicazione sul dorso di “Ruolo matricolare
degli Ufficiali del Corpo dei Carabinieri Reali”. Sul registro 441 invece la dizione
corretta sarebbe dovuta essere “Ruoli degli ufficiali del Corpo dei Cavalleggeri di
Sardegna e dei Carabinieri Reali di Sardegna” e con i rispettivi indici, agevolando
il ricercatore che, diversamente, rischia di cadere in errore, anche per l’assenza dei
frontespizi del ruolo degli ufficiali dei Carabinieri Reali in terraferma e di quello
del Reggimento Cavalleggeri.
il personale che, negli anni Trenta, ha provveduto alla redazione di tali regi-
stri attraverso la trascrizione dei ruoli originali custoditi presso l’Archivio di Stato
di Torino, ha tenuto conto della necessità di poter ricostruire almeno i principali
avvenimenti della carriera militare degli ufficiali. Inoltre, evidentemente, è stato
anche considerato che molti di quelli presenti nel ruolo dei Carabinieri di Sardegna
erano già stati assunti in quello del disciolto Reggimento Cavalleggeri di Sardegna,
com’è possibile riscontrare agevolmente dalla consultazione dei testi. La nascita
dell’Arma dei Carabinieri Reali nel 1861 pose termine alla compilazione del ruolo
di quelli di Sardegna, superando il dualismo negli avanzamenti che, dal 1853 sino
alla nascita del Regno d’Italia, aveva rappresentato una costante.
In tale trascrizione si è scelto di mantenere le forme nel testo come appaiono
nel documento manoscritto. Ove è stato possibile intervenire sono state indicate
tra parentesi quadre alcune annotazioni e correzioni. Inoltre, sono state mantenute
le abbreviazioni che, tuttavia, si possono reperire nella tabella dedicata all’inizio
dell’opera. Per evitare incertezze, si è ritenuto utile anche indicare con due barre
la parte della scheda dell’ufficiale priva di informazioni. Poi, nella copia dei regi-
stri analizzati, si è potuta verificare una discrasia tra i nomi riportati negli indici e
quelli che risultano nei ruoli tale da far emergere alcuni dubbi circa la correttezza
e la precisione dei dati consultati. Anche in questo caso, quando è stato possibile,
eventuali puntualizzazioni compaiono tra parentesi quadre. Nel riportare le date,
infine, è stata rispettata la forma presente nei documenti consultate, riportando la
forma sciolta nella tabella apposita.
Per garantire la massima fruibilità del lavoro condotto, inoltre, si è reso indi-
spensabile mantenere i numeri originali delle pagine riportati tra parentesi quadre
presenti principalmente nella versione in formato digitale, così gli stessi indici pri-
migeni continuano a mantenere inalterata la loro funzione di mezzo di corredo e
di consultazione. Si tenga conto poi che ciascun registro aveva una numerazione
autonoma, così, per facilitare la lettura, si è considerato utile distinguere le pagine
dei tre ruoli: quelle dei Carabinieri Reali di terraferma corrispondono unicamente
al numero; sugli altri ai numeri sono state anteposte la lettera C (Carabinieri) per il

