Page 213 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                  Promosso capitano di corvetta per merito di guerra, nel giu-  lo, sull’esploratore Alessandro Poerio, col quale partecipò nel
               gno del 1943 lasciò il comando dell’Ascianghi per assumere   1920 alle operazioni militari in Albania.
               quello dell’Atropo, che tenne per breve tempo e successiva-  Dopo una serie di destinazioni a terra (reparto tecnico delle
               mente del Tito Speri, sul quale fu colto dall’armistizio dell’8   armi navali di Venezia nel 1929-1930, ufficio tecnico del genio
               settembre del 1943. Fino alla fine della guerra in Europa (8   navale di Fiume), fu imbarcato sull’incrociatore Bari, con il
               maggio 1945) continuò la sua attività in comando del Ruggero   quale partecipò, capitano di fregata, al conflitto italo-etiopico
               Settimo e poi dell’Ammiraglio Cagni, col quale eseguì intensa   (1935-1936). Nel giugno 1940, promosso capitano di vascello,
               attività addestrativa a favore di unità americane.      ebbe prima il comando di una squadriglia cacciatorpediniere
                  Nel 1947 fu destinato alla base della Maddalena e l’anno   con insegna sul Nicoloso da Recco e nell’aprile 1942 il coman-
               dopo, con la rinunzia all’avanzamento, lasciò il servizio attivo.   do dell’incrociatore Trento. Nel corso della battaglia di mezzo
               In ausiliaria nel 1952 e dopo due richiami in servizio per adde-  giugno (12-16 giugno 1942) il giorno 15 il Trento fu colpito
               stramento, nel 1957 fu promosso capitano di fregata.    una prima volta da un aerosiluro, che causò danni rilevanti e un
                  Morì a Roma il 10 ottobre 1978.                      principio d’incendio, e quindi da siluro lanciato da un sommer-
                                                                       gibile britannico, che provocò l’esplosione di un deposito di
                                                                       munizioni e che portò l’unità all’affondamento; con essa egli
               ESPOSITO STANISLAO                                      volle condividere la sorte, meritando per il suo comportamento
                                                                       la massima onorificenza al valore militare.
                  Capitano di vascello, medaglia
                                                                          La  Marina  volle  tramandare  ai  posteri  la  memoria  asse-
               d’oro al valore militare, medaglia                      gnando il suo nome a un cacciatorpediniere della classe “Co-
               d’argento al valore militare.                           mandanti medaglia d’oro” da costruire nei cantieri C.R.D.A. di
                  Nato ad Avellino il 15 ottobre
               1898, fu ammesso all’Accademia                          Monfalcone, ma le vicende armistiziali dell’8 settembre 1943
                                                                       ne preclusero l’impostazione sullo scalo.
               Navale di Livorno nel 1913, con-
               seguendo la nomina a guardiama-
               rina nel 1917. Partecipò al primo
               conflitto  mondiale  (1915-1918)
               imbarcato  in successione sulle
               navi da battaglia  Duilio e  Giulio
               Cesare e quindi, tenente di vascel-                               Il grosso dragamine britannico Algerine, affondato da
                                                                                Erler, al comando dell’Ascianghi, il 15 novembre 1942
                                                                                                          nella rada di Bougie.
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