Page 217 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               FAÀ di BRUNO EMILIO                                     San Giovanni, salpò da Genova per Philadelfia, dove ispezionò
                                                                       lo stato dei lavori della fregata corazzata Re d’Italia, in costru-
                  Capitano di vascello, medaglia
               d’oro al valore militare  alla me-                      zione presso i cantieri di quella città. Proseguì poi per la Baia
                                                                       di Baffin (Canada), prima nave della R. Marina a visitare quel-
               moria, commendatore dell’ordine                         le estreme regioni. Nel 1865, passato al comando della piro-
               dei santi Maurizio e Lazzaro.                           fregata corazzata Castelfidardo, fu inviato a Tunisi in missione
                  Nato ad Alessandria il 7 marzo
               1820, fu ammesso alla Scuola di                         diplomatico-militare, dando prova di saggezza e di abilità.
                                                                          Nel maggio 1866 assunse il comando della fregata coraz-
               Marina di Genova nel 1833, con-                         zata Re d’Italia con la quale, il 20 luglio successivo, nel corso
               seguendo la nomina a guardiama-                         della campagna navale in Adriatico della terza guerra d’indi-
               rina di 1 classe nel 1840.                              pendenza contro l’Austria-Ungheria, sostenne un duro scontro
                      a
                  Negli anni 1841-1843 imbarcò
               sulla fregata  a vela  Des  Geneis,                     con la flotta austriaca, trovando eroica morte nell’affondamen-
                                                                       to della propria unità.
               partecipando  alla  crociera  nelle                        Alla sua memoria fu tributata la medaglia d’oro al valore
               Americhe.  Prese  parte  alla  campagna  navale  del  1848-1849   militare.
               in Adriatico imbarcato sull’avviso a ruote Malfatano, impe-
               gnato nel bombardamento delle batterie costiere di Caorle e,
               promosso  luogotenente  di  vascello,  terminò  la  campagna  di   FADIN ARALDO
               guerra sulla fregata a vela San Michele. Negli anni successivi
               ebbe diversi incarichi a bordo e a terra. Nel 1851 fu incaricato   Ammiraglio  di  squadra,  me-
               di una speciale missione presso il governo britannico.  daglia d’oro al valore di Marina,
                  Capitano  di  corvetta  nel  1860  e  capitano  di  fregata  nel   medaglia d’argento al valore mi-
               1861, al comando dell’avviso a ruote Authion, prese parte nel   litare (due concessioni), medaglia
               corso della campagna navale della seconda guerra d’indipen-  di bronzo al valore militare, croce
               denza agli assedi di Gaeta e di Messina, distinguendosi e meri-  al merito di guerra (due conces-
               tando la menzione onorevole. Passato al comando della fregata   sioni),  ufficiale  dell’ordine  della
               a elica San Giovanni, nel 1863 compì una prima missione nelle   Corona d’Italia, cavaliere dell’or-
               Americhe, visitando i consolati italiani, riscuotendo il plauso   dine  coloniale  della  Stella  d’Ita-
               del ministro della Marina e conseguendo la promozione a ca-  lia,  grande  ufficiale  dell’ordine
               pitano di vascello. L’anno successivo, sempre al comando del   della  Repubblica  Italiana.  Som-
                                                                       mergibilista.
                La fregata corazzata Re d’Italia in affondamento nella battaglia   Nato a Badia Polesine (Rovigo) il 16 settembre 1899, fu
                  di Lissa. Olio su tela 406x302, 1868, di Frederik Sörensen.   ammesso all’Accademia Navale di Livorno nel 1914 e nomi-
                         (Heeresgeschichtliches Museum, Vienna)        nato  guardiamarina  nel  1919.  Sin  da  giovane  ufficiale  ebbe
                                                                                                                     a
                                                                       imbarchi  su  sommergibili,  prima  come  ufficiale  in  2 e poi,
                                                                       tenente  di  vascello,  come  comandante  dell’Argonauta e  del
                                                                       Ciro Menotti (1931-1934) e da capitano di corvetta del Dome-
                                                                       nico Millelire (1935-1936). Da capitano di fregata prese parte
                                                                       alle operazioni in Albania, al comando delle forze da sbarco a
                                                                       Santi Quaranta, azione per la quale meritò la prima medaglia
                                                                       d’argento al valore militare. Ebbe poi il comando del gruppo
                                                                       sommergibili di Tobruch e il comando del battaglione “Gra-
                                                                       do” a Pola, dove lo colse la dichiarazione di guerra (10 giugno
                                                                       1940). Nel successivo mese di dicembre assunse il comando
                                                                                                                a
                                                                       del cacciatorpediniere  Daniele  Manin  e  della  3 Squadriglia
                                                                       cacciatorpediniere  dislocata  a  Massaua  (Eritrea).  Nell’aprile
                                                                       1941, nell’imminenza del crollo del fronte a terra, nel tentati-
                                                                       vo di un’ultima disperata missione di bombardamento di Porto
                                                                       Sudan, l’unità subì nel corso dell’avvicinamento un violento
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