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2 Sessione - La memoria dei caduti 111
Il rispetto e la Memoria.
Il culto della vita nell’onorare i Caduti
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di Marco CIAMPINI
a Prima Guerra Mondiale è
L caratterizzata, tra le altre
cose, per la prima volta, da un
enorme numero di perdite uma-
ne tra morti, feriti, mutilati e di-
spersi. Nelle guerre napoleoni-
che, i conflitti che nel 1914 erano
considerate le guerre più sangui-
nose, causarono, come punta
massima nella Campagna di Na-
poleone in Russia circa 400.000
vittime, la metà delle perdite nel-
la sola battaglia della Somme nel
1916, battaglia peraltro non af-
fatto risolutiva. La guerra Franco-Prussiana del 1870-71, il conflitto più sangui-
noso tra le guerre napoleoniche e il 1914, causò circa 280.000 morti tra i france-
si e 45.000 tra i prussiani, a fronte di un volume di perdite nel Primo Conflitto
Mondiale approssimativamente stimabili in 13 milioni di morti. In definitiva,
l’incontro con a morte di massa, sconosciuto in passato, divenne realtà viva ed
operante nel vissuto quotidiano collettivo delle popolazioni coinvolte e si svilup-
pò una diversa attenzione al “ruolo sociale” dei Caduti che nella precedente
guerra venivano addirittura sepolti in fosse comuni senza alcuna attenzione.
Cambia anche la tipologia della guerra, il conflitto diventa presto una guerra di
logoramento tra forze contrapposte, schierate nelle trincee scavate nella terra che
si fronteggiano spesso a poche decine di metri l’una dall’altra e dove i soldati ri-
manevano per lunghissimi periodi tra inenarrabili sofferenze. La trincea diviene
1 Vice Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti.