Page 181 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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          2  Sessione - La memoria dei caduti                                   179



          al Panthéon, ove il presidente Alexandre Millerand pronunciò un discorso dai
          marcati accenti revanscisti, quasi a voler rimarcare la chiusura della ferita aperta
          nel 1870. In seguito, il corteo si mosse verso l’Arco di Trionfo, con la bara e l’ur-
          na poste sotto l’Arco voluto da Napoleone, quasi a voler rappresentare in uno
          singolo spazio gli ultimi 150 anni della storia militare francese. A differenza della
          cerimonia inglese, quella francese si concluse in maniera quasi anti climatica visto
          che la decisione tardiva nell’inumare il soldato nell’Arco non aveva permesso di
          effettuare nessun preparativo per la sua tumulazione. Perciò, la bara fu posta in
          una camera ardente ricavata nel primo piano del monumento, con un’inumazio-
          ne definitiva solo il 28 gennaio 1921. 36
              Assoluta novità nata dalla Prima guerra mondiale, il Milite ignoto fu la rispo-
          sta commemorativa volta a incarnare il sacrificio di milioni di soldati e delle loro
          famiglie. Paradosso di un monumento aconfessionale e senza nomi nell’era del
          ricordo per nome di ogni singolo caduto, il Milite Ignoto fu, nelle parole argu-
          te della studiosa Laura Wittman, un contraddittorio “anti-monumental monu-
          ment” (monumento anti-monumentale) in quanto simbolo della disumanità della
          guerra industriale che spazza via ogni identità nei corpi martoriati dei caduti, ma
          fondamentale per ridare dignità a tutti i caduti e permettere alle loro famiglie di
          stringersi a loro nel lutto.  E quanto questa funzione vitale sia stata fondamen-
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          tale per società ancora scosse da un conflitto epocale si evince dal fatto che sia
          a Parigi che a Londra più di 1.250.000 persone sfilarono per render omaggio ai
          feretri, e che il Milite ignoto francese e britannico fecero emuli in diversi paesi su
          scala mondiale.
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          36   Miniero, Da Versailles, op.cit., pp. 143-154; Le Naour, Le Soldat inconnu, op.cit., pp. 41-46.
          37   Laura Wittman, The Tomb of  the Unknown Soldier, Modern Mourning, and the Reinvention of  the
              Mystical Body (Toronto: Toronto University Press, 2011), p. 9.
          38   Italia, Portogallo e Stati Uniti seguirono l’esempio britannico e francese nel 1921 e via via
              altri ancora. Va segnalato che dei maggiori contendenti della Prima guerra mondiale, solo la
              Germania non costruì nessuno monumento al Milite ignoto.
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