Page 178 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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176 Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione
monumento, questa volta permanente, sul sito originale di quello temporaneo,
sulla strada di Whitehall, centro nevralgico del governo britannico. Fu eviden-
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te, perciò, che senza nulla togliere alla sfilata dei capi militari, unità e reduci di
guerra, soprattutto i due cenotafi avevano colpito l’immaginazione del numeroso
pubblico accorso per l’evento, con numerose persone vestite a lutto che si rac-
colsero inconsolabili davanti ai monumenti. Una folla si strinse “davanti a quel
sepolcro che non conteneva nulla, simbolo del vuoto lasciato dagli scomparsi. I
morti rubavano ai sopravvissuti il loro giorno di gloria”. 31
Le cerimonie del Milite Ignoto
Se i cenotafi nella loro impersonalità e sobrietà permisero di catalizzare il
sentimento di pietà verso i caduti, le celebrazioni del 1919 avevano però fatto
intravedere un’incrinatura nell’opinione pubblica in Francia e Gran Bretagna.
Cresceva un sentimento di frustrazione, soprattutto nei tanti veterani smobilitati,
per una situazione economica precaria ed un difficile reintegro nella vita civile,
e numerosi partiti di sinistra lanciavano accuse contro il governo e i vertici delle
forze armate per non aver saputo impedire la carneficina al fronte. Serviva dun-
que un segnale forte, un simbolo che potesse unire società democratiche scosse
da un cataclisma quale era stata la Grande Guerra, insomma una celebrazione
inclusiva che trascendesse classi sociali ed unisse vivi ed i morti. Il Milite Ignoto
assolse a questo gravoso compito.
Le origini della concettualizzazione del Milite Ignoto sono controverse e
argomento di dibattiti. In Francia, il tema del ricordo dei caduti fu a lungo
dibattuto durante la guerra a mano a mano che la lista dei caduti aumentava
vertiginosamente. Si proposero idee alquanto inattuabili, come ad esempio far
incidere i nomi dei soldati caduti sulle case in cui abitavano nel 1914 (e per gli
abitanti dei villaggi e città nella Francia del Nord distrutti durante la guerra?),
oppure una giornata di lutto nazionale il 2 novembre fino ad una proposta di
Maurice Manoury di inumare un soldato sconosciuto al Panthéon di Parigi, luo-
go di riposo finale di personalità che fecero la storia della Francia quali gli scrit-
tori Victor Hugo, Emile Zola e politici come Jean Jaurès. Infine, il 12 dicembre
1918, e successivamente di nuovo il 25 ottobre 1919, fu presentata alla Camera
30 Skelton e Gliddon, Lutyens, op.cit., p. 43; Winter, Sites of…, op.cit., p. 102-103.
31 Audoin-Rouzeau e Becker, 14-18, op.cit., p. 261.