Page 332 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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Nel con1mgen1e furono poi man m:ano. m.serilc unii:\ complc:mcnlari che
avevano compilo t.pccific:i· un plo1om: di ~plor:uori 1r:1110 dai "C:avulleggc:ri di
Lodi", un plotone tlcl f!C:nio, un rcpano comando c lr3$missionl, un hauaglione
logisllco, un ospedale d~ c-ampo Oltre 011 reparti cilali. l>i :~ltcmarono in Libano
il 10° bauagllone hcr<>lglieri • l)czzccca·, il 67° banaglione meccanizza10 ·t.tonw-
lungo•, Il 3° baii:Jgloone bersaglocri "Ccrnaia", il 2° b;Juaglione parac-.JdUIISII
·T:uquinoa•. ol 1• bau:~gloone c:~r:~bmu:n panaduListi "Tuscano:~". il 5° bauagloonc
par.1cadutiMo "El AI.Jme•n" '' ~ hanaJ.(Ioonc d'assaho ·col. Moschin". Il conhn
genie raggiulbC con i rinforzi riccvuli. ol 1oule di 2.300 uomino, dei qu.oh l 550
dc:,lin:lli nd anivill opcralive c 750 a quelle logisliche. Al1:1 fine. risullarono ompi<. ...
g:ui In Libano 595 ufficiali (tli cuo 100 medici), 1.150 souufnci:~li, 6.470 lrupJ)J,
130 infermiere volonl.orlc, per un tol.olc di 8.34<; unilil.
Il com:ando c conarollo n.ozionale del comingc:nte fu così .1nicol:no:
- il comando opcr.ulvo - autorità inc:uic:u:~ da assegnare com (lata e for Lt! sull:1
base delle dircuivc nnpartitc d:olminìstro della Difesa- fu tenuto cbl c:opo dt
St.uo M:•AAiorc dcii:• Dlfes;o;
- Il controllo opcr.uivo - nuwril:l atltlcua all'impiego delle forze per l'llbSOivi·
mento d i llrlC> spccificc> compito - ru temno d:1l 111 Rcr>:lrtO delle• ~ t ;llu
M:t~goorc dell'Esercito per delega del capo di Stato Maggiore dcii:• Difesa!
- Il controllo r.tttico - autorilll re~ron:sabile dello :sviluppo degli 3111 t.lltlci - fu
esercitato ùal conundant,c del contingente ilaliano.
ITAtCON, come denaro dall':tccordo bol~ter:ole dei j(Ovcrni lt.oll:tno e loha-
ncsc, ebbe il compito di .t~l~tere il governo libanese n risa.ob ilire l'ordine c l.t
proprlQ ~ovr.1nit:l, co.,tltulre fona di lmei'J)O:il~lone ncll'nrea dl compeu:nza tute
larc la ~icurcz7.n della popolazione e porre fine :lite violenze. l.e regole d'lngaggoo
si domo5trarono valide per Il r:aggiungimcnto di tali fini e non furono mao modi
fìc:ue. L'uso delle armo ru previMo. e programmato secondo priorlt?l legate all\luto
difesa, al rispeuo dc~:h accordi, al rist.Jbohmemo dell'ordine, all:a llltc:la dci diriul
c alla difcb;o c alla protezione dc:o dcboh.
Sulb ba.se degli accordi presi onloco, agli italiani fu assegnala la zona ccntr:llc
di Betrut ovest quella più a lda della dul, dove erano llhiati i C'.Jmpi ll.lleMo
nesl. Il dìsposiuvo per l'.o<;M)Ivimento dei compiti fu pertanto, m:tn mano, rlnfor-
z.IIO c pcrfezoon.no, nno .1d orientare lo sforzo prind pale difensivo nella zona
dt!l c.1mpl p:~Jc,ttncso di ~abru, Sh:nil.1 c f3orj el llraJnc; qui il dosposotivo fu ulll!·
rionn~:mc potcmlato con appost;tmcnti, mcz.zj blindati in pos1nione, pauugl1c
operanti sia all'intt:mo sia sulle st r.~de perimetralo del dbpostttvo ~tesso.
COme forz~ dltmerpo,Jlllone.ll contingente ll:tllano rinfor7ò Il mnrginc tlfil?n-
tnlc ciel proprio ~ettore, rt':IIIZ7~tndu un sistema tll avvisl:tmento e di :oll:ormc,
disponendo cbqcb-fHJIIH, implcgundo panuglie c prcdosponendo una rlserv:o di
promo Impiego.