Page 329 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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GLI  INTI!M.VI:Nll  MIUTAMI  rTAUANI  N~ QUI:SOONE  UIIASt;SI:   317


          Il compito della missione internazJonale di pace sembrava essere stato portato
       3  buon  fine • .Ma.  prima  J"ass:1ssinio  dt:l  neo·clc no presidente  libanese  IJechir
       Gemayel (fu :.ssassinnto il 14  senembre. cr.t st:uo eletto il 23 agosto),  nlo lsr:u:-
       liano, e- poi le stragi compiute da unità  di falangisti llbanesi nei campi palestìnesi
       di Sabr;~ e  Chatila m, indussero Stati  Uniti, Fr:~ncia e  lt!!lia  nd  inviare di nuovo
       nella martorhllll Bctrut una forr~t muhinazion:llc, nel tentativo di ristabilire le condi-
       ziont che c:onlientlssero  il riswbilime::nto dcll:t  pa~o'"è nell'area medi<>  orienl:lle.
          Con  il ritorno in Libano,  iniziava per gli italiani la  missione "Lib:1no  2".

       Note s intetiche  suUe  missioni
           UNIF/1.-ITAJ.AIR. Nel luglio 19791'ltalia fece il suo ingresso in Libano. rappre-
       senwta  netrUNIFIL (Unifed Natfo11s  fllti!rim FqrctJs  in l.ebamm)  da  un  contin-
       gente su base lnterforze (Esercito, Marina, Aeron:Hltica); il contributo dell'Esercito
       ru  cosUruito da  uno Squadrone  Elicoucri,  denontinato  "lt.alair'',  trauo  dal  1°
       Reggimento ALE  "Antares", con trcmtaqu:mro uomini e  q~t:lll ro elicotteri AB 205.
       Compiti dell'unità furono quelli di ricognizione, ricerc-d e soccorso, truspono s:tni-
       t:trio c  colleg:~mento.
           l 'Impiego del contingente iwliano. pur modesto nei numeri, sollevò nume·
       rosi  problemi,  non solo di n:uura  operntiva e  loglstica,  ma  anche  giuridica  ed
       economica, discussi prim:t m  :tmbito Difesa e poi dal Governo. Occorreva inratti
       delìnire chiaramente tutti gli aspelli relativi:
         alla l iceit:a  della partccipnz.ionc ad operazioni  In ambito  ONU;
       - all'espatrio di personale c  meni al di fuori clegli  impegni  NATO e dei  paesi
         NATO;
       - al trasferimento del m:lleriali c  nl risarcimento per usura, d:tnnl,  perdite;
         al trauamento economico del  personale, da  regolare  con strumenti legislatiVi
         e  in  mantera  non difforme dogli altri paesi;
         alla  posizione giuridica del personale inquadr:HO in un  reparto ONU;
       - al criteri dl ripartizione degli oneri loglstici fra  ONU e  l vari paesi partecipanti
         alle missioni;
       - :11  tempi di preavviso per la selezione del personale, l  provvedimenti sanitnri,
         l'ade~uamento dci mezzt e  dei materiali:
         ai criteri di  prccett:~zione del  person:~le, non·esisrcndo al  r·empo un servizio
         mìlitare di tipo volontario.
           Problemi che In p:~rtc furono risolti sul  tamburo dagli St:ul  Maggiori. in p:trte
       progres.siv3mente,  in parte con espedienti  temporanei: ad esempio,  per risolvere
       il problema dell'e.c;p:llriO del  pen;onale.  a dascul\ militare fu  dato un  passaporto
       di servizio individuale;  per risolvere  il  problema  della volomnrieti\ della  pnrteci-
       p3Zion~.  ru deciSO di Utilizzare  il termine "gr:tdirm:nto", che::  dovevano esprimere
       quanti  volessero essere impiegati In tali missionrc<>J. La questione :unmlnistr:ulva,
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