Page 326 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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         Ho preferito, ìnfatti, sostituire il primo "Libano 1979-1984.  Il contributo italiano al
         ristabilimentO della pace", con quello più aderente  in epigrafe, perchè di fallo  la
         pace in Libano non fu  mai ristabilita. ed è esisti ta -come esiste ancora oggi - una
         questione libanese. Va  però subito deuo che  il  momento  militare degli interventi
         in Libano niente ha  in  comune.  nei  risultati,  con  quello  politico-diplomatico;  se
         infatti gli sfoni politici e diplomatici per riswbilire la pace in Libano alla  fine risul-
         tarono fallimentari. quelli militari- nell'arco di tempo in cul furono messi in atto-
         raggiunsero gli  obieuivi assegnati e furono portati a termine con successo.
             Fatte tali precisazioni,  passo alla tr.11tazione dei quallro punti del mio saggio.

         Lineamenti storici del  problema Ubanese
             Il problema libanese è streuamente lega~ o c conseguente alla questione ebreo-
         palestinese. ancora oggi fonte di gravi confliuualità e gravissime preoccupazioni
         per l'asserto  del Medio Oriente.  apparentemente irrisolvibile  al momento w. Di
         tale  questione, è  opportuno ripercorrere  le tappe principali.
             All:1  fine dell'Ottocento,  specialmente  in  Germania  e  Russia.  si  ebbe  una
         recrudescenza dell'antisemitismo. La Palestina, dove fin dal secondo secolo dopo
         Cristo si  eran-o  stabilite  alcune  comunità  gitldaiche  (2),  fu  individuata  come  il
         naturale  rifugio per quanti.  ebrei, si  sentirono  m:JRgiormente  minacciati  dalle
         persecuzioni.  In  pochi  anni,  in  quei  territori  del  Medio Oriente  si  insediarono
         migliaia di profughi, che fondarono aletme decine di colonie agricole. Nel  1917
         veniva  riconosciuta (did1iarnzione di 13alfour) la nascita  di un Centro  Nazionale
         Ebraico In Palestina, che provocava una nuova masslccìit Immigrazione di ebrei.
          La soluzione allora auspicata dalle grandi potenze era quella della fondazione di
         uno stato ebreo-ambo, integrato.
             Un':Jitra  wppa determinante sugli :tVVt!nimt!nti  in Mc::dio  Oriente fu  queiJa
         dell'avvento del nazismo in Germania  nel  1933,  che  provocò ancora  una  volta
         un  nuovo  forte amusso  di ebrei  in  Palc:nina.  Ciò  determinò  violente  reazioni
         degli  arabi.  che  costrinsero  l'Inghilterra.  statO  mand:ttitrio  per  conto  delle
         potenze europee, a vietare le immigrazioni ebmiche. Gli avvenimenti della seconda
         guerra  mondiale e gli stermini subiti nei campi di concentramento n:tzisti, porta-
         rono gli  ebrei  a  organizzare  l'immigrazione clandestirut  e  a  darsi  una s1runu ra
         militare. I'Haga.na,  a protezione degli  ln.sediarnentl.
             Nel  1947 I'ONU si  pronunciò a favore della spartizione della PalesLina  in due
         stati,  uno paleslirrese  e l'altro cbr:tìco.  L1  decisione  provocò una guerra  civile e
         fece scoppiare la  prima guerra arabo-israeliana. Nel 1948, gli israeliani, a seguito
         delle vittorie ottenute contro palestinesi  e stati arabi,  con il tacito consenso del1e
         potenze occidentali ca.cciarono gli UI(lbi dalla Palestina. Da quesra d:na, quello che
         per secoli em stato il problema ebn1ico. diventò il problema palestine5e.
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