Page 331 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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       DuOIUI Speranza della Marina Mercantile. Il nucleo avan?.ato pani da Taranto con
       In  Perseo e sbarcò a  lkirut il 23 agos10 1982;  tre giorni dopo,  li 26. vi giunse  Il
       grosso del contingente.
          Al  "Govemolc)" fu assegnato il compito di costituire for?.a  di interposlzione.
       di controllare il c.llslmpcgno  delle parti combaucnti, di garantire il c.leOusso e la
       sicurezz.a  dei siriuni c  dei  p:tlestinesi che stavano lascl:tndo l  quartieri occiden-
       tali di Beirut, d l tutelare la :ilcureZ7.:J della popolazione c di porre fine alle violen?.e,
       di  favorire  il  reinsediamento  delle  legiltime  autOrità  libanesi  nel  settore  di
       competem:a<9>. In particolare. esso dovette presidiare iltrnuo dt strada d:llla chiesa
       di St. Michela! bivio lf:~zmiye, punto di panenz:. per tu  strnd3  di D<~nl;~sco. e di
       sCOrtllrC' sull~  tessa  str.Jda, fino :Il confine siriano. le colonne dci pulestinc~i dd
       PLA (Palestiultm 1./beration Am1y).
          Nei giorni dal 27 al 31  agosto.  i  bersaglieri del "Governolo"  scortarono  fino
       alla  frontiera  siriana  presso Masna, 6.509  uomini  e  952  mezzi  COI".tzzatl cd auto-
       mezzi.  L'intera  operazione "Libano  l" fu  ponata  relicemente  a termine in sedici
       giorni; 1'11 settembre il contingente fu imbarcato e trasportato .1  Cipro, con le navi
       Caorle e: Buona Sj~m:mza. c ctricaw Jll'aeropono dì Lanark:i su :~crei C.l 30 dell'Aero-
       nautica Milhare, il 12 seuemhre giunse a Cameri (Novara). Le navi, C'Jriche di mate-
       ria h c  di mezzi, fecero roua su Genova, dove giunsero il  17 cd il 18 settembre.
          Pochi giorni dopo, il 21  s.:uembre, materiali e  meuì del "Governolo" s:~reb­
       bero  stati  nuovamente cariCitl sulle  stesse  navi che li avevano appena  fatti  rien·
       trMc in Italia; il 26 settembre Il personale fece lo stesso percorso inverso del rientro
       (lanark:J • 13eirur) su C.'l 30 dell'Aeronautica Militare c sulla nave Cangum Bianco-
          UBANO 2.  L'assassinio del neo-eletto prcstd'ente libanese llechir Gemnyel,
       nto  asraeliano,  e  le succt!Ssivc  stmgi  comptute dai falangisti  libanesi  nei  campi
       pnlestinesi  di Sabra  e  Chntil:t.  come già  detto.  indussero Stati  Uniti,  Prnnda  e
       lt~lia ad inviare di nuovo, nella  manori:ua  Beirut,  una foruJ  multinazionale  nel
       tentativo di ristabilire le condizioni che consentissero  il ristabilimento della pace
       nell'area medio orientale.
          L'operazione fu definita "Libano 2". per distinguerla dalla precedente. Quesl:t
       volta, per le uspre difficoltà che si prospcnavano c  la maggiore pericolosità dell:t
       missione. il contingente muhln:aùonale fu  notl!vohncnh! rlnforLato; per l1talia, il
       complesso  lTAlCON fu  portato a  livello di raggruppamento,  con  forz.a  iniziale
       t.li  1.100 uomini, inquadrati in·
       - battaglione bers:tglierì "Governolo";
       - batlaBiione di formazione parncadutisti "Folgore";
       - bauaglionc "San  Marco• della M(uina Milll:tre,
       - un plotone C'JI"dbinicri con fun7.ìOni  di J>Olizla  mliUarc;
      - una squ:tdl'3 di disinfezione.
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