Page 327 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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           13em:trd tewis, profcs:;ore emerito a Princeton ed uno degli nCCidcmlcl più
       importami ed  3ccredlt:l(l  tr.l  gli studiosi  del  Medio Oriente,  ha  fornilO nei suoi
       studi alcune preciS:Izioni sulle origini del problcmn palestinesc C.s>,  da cui è sc:nu-
       rlto quello. di più stretto nostro int\!n:sse. liban<!.<e. 1:  vero - egli  hn affermato -
       che gli  isracli:mi  nel  1948  cacci~rono via  gli :1rnbi  da  alcune  zone strategiche
       (Lod c Ram le), m:a è :.~ltrcuanto vero che molta pane di essi (circa 500.000 pc.:rsone)
       fuggì  terrorizzata qu:mdo si rcS\!  conto che l  numerosi eserciti :ttllbi non rlusci-
       v~lno a tener testa alle  milizie ebniche  E molli lasciarono l territori su  Invito dci
       loro steSSI  capi.  l  paesi amb1  che  accolscm l  profughi non  trovarono  loro una
       ~istemntlone. né untomeno consentirono la loro lntcgrnione;: fr:1  l;~ propria gente.
       l  fuggiaschi  furono tenuti in una  condizione di profughi  pemlanemi, aggrnv:1tr1
       d~ l rnuo che er:~no alloggiati in campi a dir poco precari, c con  l'unica prosf)et-
       tiva  di  un  rientro,  in un giorno mollo lontano c:  moho Ipotetico.  In  l':tiestlna.
       Suecedeva così  ehe. mentre nelle  nazioni occidentali dove er.1no  accolti. l  figli
       dei  profughi vcniv:mo  n:uurnl izz:lli,  in  Siria ed  in l mq,  stati  ar;tbl fr:Helli  dove
       erano rifugl:ttl, i  p:tlestincsl  rc:Siarono  ndl:t loro condizione di profughi penna-
       nemi  e di str:~nieri per generazioni.  In tale;:  situazione si  veniva  n  confezion:Hc
       una pericolosa bomba socio-politica, il etti deton:uore era costituito dall'agogn:uo,
       naturale:  c  legitrlrno dlriuo :ti ritorno.  bomba  pronlil  :td esplodere sped:1imente
       per le miserrlme condizioni di vita In cui soprnvvwcvano l  profughi j)lliesuncsl.
           Nascevano,  in wlc situn=~:ione,  le organizzazioni  clnndesrine  e  l~  guerriglia
       palc:stlnesc. Con il passar  del tempo. le:  sconfitte continue subite dai paesi arJbì
       (seconda e  terl.a  guerr:1  nrnbo-lsracllnna,  1956 e  1967) ed  Il conseguente  mffor-
       zamemo dcll'amisem1tismo nel mondo islam1co. la situazione si deteriorl> complc-
       wmente - qualom w: Il(; fOSM- ~tato :111COrJ bisogno- nell'Intera are:t medio orientale.
           Dopo la teru guerr:1 ambo-israeliana del 1967, nell'affare p:tlestincsc fu coin-
       volco direuamentc: e pcS:Intcmcnte 1l lib3no, g1~ mstnbile per mollvl int~trni, poli-
       tici e religiosi. Nasceva coslla questione libanese. A partire d:t qu<!ll'nnno. infatti,
       ogni attività dello ~lato llbane~. politica, economica, milit!lrt;:, ru  fon~tmente;: condi-
       zionata dalla prcsen7.a sul suo territorio, di <:entinoi:J di migliaia di profughi pale-
       stinesi provenienti dai terriror:l occupati da lsr:tcle.  Molli prof\Jgl'li  :Jndlrono ad
       ~limen1are le orgunìzzazìoni combattenti e si spinsero sulla s1mda. dd terrorismo'
       essi  avrebbero ridotto ii Ubano (come pure la Giordania,  da  cui  avevano rlcc·
       vuto pari ospitalitll), da p:1cse ospitante a base di p:1r1enza, non rolo delle nume-
       rose  nionl di guerriglia condotte contro  l$r:1elc.  ma  anche  delle lnnltmzionl e
       degli :uli di tcrrorL~mo compiuti Jil'è.Stcro.  l  fedayn, guerriglieri e  tcrrorisll pale-
       Stinesi,  scoprirono e  inaugurarono,  nella  circosranza,  in  triste  pratica  degli
       attacchi e della ptratcri:l acre-.t (~). Dure, puntuali e puntigliose furono le rnpprc-
       S:Ijdie di Jsr.1ele contro Il Libano; lo stato ebr:lico ritenevn inf111ti 13 Terru dci cedri
       Il princil)llie r<.osponsabile  dei raid e degli attentati terroristici compiuti dnl pulc-
       5tinesi, perché li ospitava e  proteggeva.
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