Page 63 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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           Le crisi adri:llkhe, oltre al contributo umaniwrio e  di peac(!J.II!eping  dato da
        consistenti fone dell'Esercito e deii'Arm:t dei Carabinieri. cui si uggiunsem in alcuni
        te:nrì  -quale qudlo dell"Aibanla e  del  D:mubio- anche aliquote della  Gu:ardia
        di Finanw e della Poliloia  eli SUllO- hanno visto.  :1  crìS'i  in attcl,  un lungo,  lngo-
        I"Jnte  c  pcnnanente  impegno di forze navali  In Adriatico per  il  controllo  delle
        miS\11"<! di embargo e  di pressione sulle parti in conflitto e quindi di sostegno ai
        rep:u1!i n terra qu:~ndo questi erano schìer.uiin condizioni eli peacekl!eplng. La crisi
        kosovara acquisì  i  car.meri  di guerra guerreggi::H:t  limitatam.:me all'offesa  a<!rea
        delb  NATO:  I'Acronautìc:J  Italiana,  :•ll:t  sua  seconda  esperienza  bellica  dopo Il
        Golfo,  vi  ha  panecipato assieme  alle  altre  forze  aeree  dcll'J\!Ieanw.  !.n  Marina
        stc= ha  impegnato la su:l  avia~.ione imbarcu:o  ncll'offcn.siva  aert:a contro obit:t·
        tlvi serbi. mentre il  navls:lio ha mantenuto ìl controllo delle acque adriatiche.
           Lo s\·iluppo dcll'anuule situazione. mentre un nostro gruppo n:ovalc si dirig~
        verso il mare Arabico e forze aeree c terrestri si preparano per un possibile intt:r·
        vento, ci dir-l  in qtmlc tipo di missione le nostre Forze  Arm:ote  potmnno .::.sere
        coinvolte
           L'intervento all'c~tero déllc: Forze Arm:m:  italit1ne d:.ll 1946 ad oggi, c::alc:olnto
        in circa 160 missioni in quaro~nr:1 paesi  diversi,  fortun:uamcnrc con poche::  occa-
        sioni di confronto bellico. è  stato dunque e sempre  caratterizzalO dJ opernio1'i
        a sfondo umanitario.  per la  conservazione e  il  mantenomento dello pace  e della
        buona  convivenza  interna  e  internazionale.  Un  :ldempìmento puntuale  nlla
        lener:t  ddla  C;trta  Costituzionale  della  Replllbblica.  una  configurazione  di
        f\lnzioni da cui discendono  i  nuovi  rlooli afn<lali alle  Fof"lè  Armate  nazion:alì e
        rlpetutamentc confemtatl nei documenti ufficiali della  Difes:o  qu:oli  libri hi:~nchi,
        note :.Jggiuntive :11  bilancio. audizioni  parl:!mcnwrl  dei vertici  milirari, ecc; ..
           Concludendo, dm: rilievi.  Il primo è  la constatninne che  Il continuo modi·
        ficursi  tlet\li  scenari  di crisi,  senza  lmerruzionc  e  coll'impegno di unu  perma-
        nenza pressoché  permanente nelle arce crirlchc .  richiede fonc armate  flessibili
        e  rapidamente pronte per essere proieu.ate ovunque se  ne richieda l'Intervento.
        Questo h:~ comportato e compona un logor.omento c  un'usur:J  di uomlnl c mezzi
        che  va  al  di  là del  prevcdibilc  e  del  pi3nilìcalo,  per  cui  occerrono  misure  di
        ammodernamento e di rimpiazzo dei mezzi in tempi  pila  brevi di quelli  ca lcol~ri
        11  suo  tempo.  Lo  stesso dic:tsi  pt:r  il  numero.  la  qualità  e  l':oddestr:llnento  dt:l
        personale. Misure che impongono umt disponibili!~ di risorse m:lg).(iorl di quelle
        :otluali. che pO!>..'\Ono :.olo venire dalla definizione di  un modello glob:ole Ui stru·
        tegia  nnion:1le che integri in un tutt'uno coerente gli obiettivi di pt)litica  estéra
        c  di relazioni intemazion:tll con quelli conseguenti di politk~t  militare c di pi:oni-
        fìt.11Zione  delle forze.  nonché  c<Jn  quelli  dell!l  politica  economlco-flnnnzi:aria:
        tenendo inoltre c comunque pre$cnti le op~ioni aperte dnll':oppancncnza dcll'l'tnli:o
        all'Unione Eumpe-J e  all'alleanza dclb NATO.
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