Page 60 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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cerwmentc lontana, non solo geogr.tfk-:.rmcnte. m;~ anche politic:•mcnte. d:~gli inte·
ressi nazionali nel tempo. All'estero fu usata la parola •interferenza• c non tutti i
paesi furono felici th questa int7.t~tiva italiana (St:ni Uniti inclltSi).
l'Aeronautica l\tiliwre non fu da meno: la sua prima missione umaniwria
risale all'ottobre 1954 per lltra:.pouo di soccorsi all'Algeria terremot:tl:l; nel 1956
partecipò ad un ponte aereo coll't\ustria per il trasporto di generi di prima neces·
sit11 de~tin.ni ai profughi dell;t rivolta ungherese. e subito dopo, per conto delle
Nazioni Unite, "i a~unse l'onere di uo pes:mte ciclo operativo cre.~ndo un ponte
aereo fra l':apoli e Suez per il trasporto di matcri:tli ONU in occasiom.• della
guerra aralx>·isr.teliana del 1956: 1:1 missione durò sino al m;~rzo 1957. Un :tnno
dopo. sempre ncll:t stessa ar<.'a, l nostri .tvi:nori tornarono sempre per conto
deii'ONU per evac:u;~rc i -caschi blu· scandinavi u'interposizionc a Gaza. che
venivano avvicendati. Nel marzo 1960. terremoto di Agaùir: gli aerei da lrasporto
C· 119 dell'Aeron.rut1ca, non solo lrasponarono soccorsi, ma Slabilirono un ponte
aereo tra t\gadlr e C:rsabl:tnc:r per tra~ferire feriti, materiali c :•pprovvigillna-
memi. Gli anni 1961-62 videro la nos1ra Aeronautica fortem!!nle lmp!!gnaw sul
terriwrlo d<:ll'ex Congo belga per conto delle Nazioni Unite, in un pacs~ stra-
zi;ato da cnu.Jeli conniui c fermcmi locali, da scontro di intero:ssi internaztonah e
da f:tide triball. Ci sant nel noMro ConveflnO, chi meglio e piìt a fondo c:<:rmi·
ncrà questa impon:tnrc ragina degli imervcmi umanitari all'estero della noMra
Aeronau1ica, pagina marcat:t :t fuoco dal massacro di Kindu dove 1'11 novembre
1961, fur(lno trudu:tli tredici nos1ri :wi:~tori.
Ricordo che tn qudl:t missione, non militare per parte no~tra. si persero 1re
velivoli e ventuno milit.Mi non wrnarono in patri::l.
J.'chmro degll inlervenli aerei Italiani all'ester<> per Hni um:tnilari è lrOpp<l
denso per poter ricord.tre ogni missione: si può dire che questo tipo d'inlervento
non è mai ce~s:uo, gr:w:tndo nalllr.tlmente sulle nostre cap:tcit~ di lrasporto
aereo militare. O:tl 1960 :1<.1 oggi il personale e i mezzi dell:t nostr.l Aeronawlc:l
h:tnno vol:110 d:tii'Europa aii'Al>i:t, dall'America centrale aii'Afric:t mediterr:tncn a
quella orientale, cenlr.tle e occident:tle. Quasi st!mp~ mbsioni umanit:ul~:, qu:~si
sempre sono insegne ONU, qu:1si sempre nel peacekeeping e sempre nell':12ion~:
di sostt:gno :tii'Esercito e :tlla Marina dovunque ques1e fossero impegnate.
Operazioni belliche vere e proprie sono swte quelb della guerra del Golfo nel
1990-91 su mandalo ueii'ONLJ per la liberazione del Kuwait, e quella pil• rcn:ntc
deii:J mis~ione di peace·e11jorcement nel Kosovo.
Dagli anni Oll:tnta. pur presentandosi ancora molle occ-.tsioni di mis:.ioni
um:tnitaric :rll'cstem. le Forze Arm:tt.c il:t1iane cominciarono a ti'Ovarsi impegn:He
in missioni multinazionali a camtt.ere piC• propriamente militare s~:rpure In

