Page 56 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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GIOKCIO <liOKGF.HII'I
I.'Eserclto, dc:riv:uo t-$SenZiolmcnct: 1.l:li GH1ppi tli Comb:mimcnto del p.:rl~xlo
della cobelligeranzn. fu consider.uo :.olo atl:mo J')èr 1:1 difesa dcll'cmline pubblico
c per frontq~giarc. per breve tempo. qu:1lche limjtata azione di difesa dei conO n i.
In pr.JCica l'Esercito si collocav;:~ nello schieramemo di sicure7.V mtem:1 dopo
l'Arma dei CarJbinierl. che >tJva graclualmeme pot<.:nziandos•. o: dopo le stesse
forze di polizia. In altri termini. 1.1na situaZione çhe all'inverso si ripeto: OA!(i nelle
Pe«C(' Suppo,.l Opumlfons (PSO) do\'e le forze dJ proiezione dell'Esercito incl\1·
dono st:mpre più di frequente e in cnnslstenze crescenti repart1 di C;~r:lbinieri.
Divenuti oggi es..~i qunrta Forza Arm:11:1. si è portati a riOenere. specie per Il
peacekeepfug. su un loro n1olo primnno in questo tipo di missioni all'et.1ero.
l:tsciando :~II'Esercito l'intervento nelle situazioni dj ·im(lQsizlone della pace- c
dove fos.~e aperto o probabile l'evento dello scontro :~rm:Ho e di condiz1oni di
combattimento.
La situazione interna cd t•stcrna tli queglt anni non consentiva certo di p<:n.san.:
a ruoli divcn;i e pitt si,gniOc.uh•i per le Fon:c Arm:uc italiane. 1..1 loro ~<Opr:tvvi·
vcn7~t. piunosto stentata , inrcrcs.\;wa for.;c più il Mìnistt:rv dcll'lntcmo che (jtlt:llo
degli Aff:1ri Esteri e di quello steS)CJ della Dif~o.os:..
lnt:lntO 11 Aiovane Repubblica si dava b su:1 C:lrtJ Co$tituzionale dove i prin·
;
cipi bpir.11oti di una nuovto condizionc miln;ue er:mo ~ on ij:lnorJii. limit;lli a tre
n
punti t:SSenziali e ristrettivl per la cond01W mtlitare del Paese. Il pilastro coMitu·
zionale in proposito è r:tppresentato clall':~nicolo li ·l'Italia ripudia la guerra
come stnunl;'nlc) di offesa nlla lobenil di allrì popoli e 1..-ome mcuo eli ri~olu7Jonc
delle controversie nazionali ... ·: un cnunci~to che nella .sua intcrrrcwzi()nc lmmc·
diota vieta :ti Paese l'ini:dativ:l c In panccip;t~:ione bellica. aprendo inoltr<: la
lkrubhlk·a ;tlle 01g:1nizzaziotti internazionali intese come S<lle c uniche sedi per
dirhncrc 1.: t·rC.i tnt paesi diversi. assicur:Jnc.lo pace c giustizin senza il ricorso alle
arm'i Per qucsw lìnc. l:t Co~titu"liono: :trrivb Rf:l :1 quel t..:mpo a offrire limiiJ'Zloni
ali:• ~vntnit!'l na?ilm:tlc. Un enuncì:uo rostltuzil>n:tle addlrinur:l p1evc&~;ente delle
situ;1zioni Ch<!' oggi viviamo, col propunlmentu t:lcito e SOitnintcso di imph:gare i
nos1ri figli in anni :>olo ed esclusivamente per assicuntre pace e giustizia d(>ve ve ne
fosse bisogno. Una concezione In nuce della n<Jstr.J anu:llc p:tnl'cipaziune Jl JX!CICI!·
~wplng e alle PSO. Una scel~ coMitu7Junah: che bene ~i accomp:tgna alla ocJicrn:t
visione oieografkn che vede c definisce i nostri militari, come •opcr.ttori di pace".
·soloatl della pace" o in qlml~iagl altro mcx.lo purchc vi compaiJ la parola pace.
Il ripudio della guerm non fa però venire meno Il dlriuo all'nutoc.llfe~a. d':ll(r:l
p 311C riconosciuto tlnll':tll()rn :tncor rreSCII C:trl\1 tlellc Nazioni Unite, c <."OSl l'ani-
colo 52 dclln C01>tituzione si arre con lu sec:c::t :tffcmtHZI<)n<: che ·lu c.lifcsn ddl:t
p.uri;~ è o;.1cro .cl()vere del ciltallino. Il sen·izio miliwrc è obbligatorio nel limiti e
modi st.tbiliti d.tll.l legge .. . A pane l'ohblig:uorìelil del scrviziu miliwrc che nel
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