Page 62 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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;o                                            !;IOKCòiO CIOKCE~INI


         propri~ campagna  militare  con  situazioni  di  combauimenro  e  di  crrsr  nei
         r.tpporti politico-militari fra ONU e paesi partecip:tnti all'operazione e fra questi
         stessi,  che resero  anche critiche le  relazioni  fr.1  ll:llia e  Swti  Uniti. tanto da  far
         richiedere  la  rimozione  del  comandante  del  conlinftente  italiano.  Con  232
         azioni di fuoco c 318 di rasrrcllamcnto. il prezzo pagato d:~II'Esercito fu di undici
         caduti e  di centoseue  feriti. Tuuavia,  anche in  questa  missione,  furono messi
         in luce  pi1r  i  comportamenti  e  gli  interventi  umanit:1ri che  non  qudli di  pur~
         natura  militare.  La  Marina  delle  un  suo sostanzioso contributo  in  navi.  acro·
         mobili e  fanti  di MarinJ uel •san Marco".
            Fortunawmente le numerose altre missioni contempor.rnee o  che seguirono
         la Somalia. non h:mno c~,mpon:uo confronti armati: tutti ~ll'insegn:~ del soccorso
         um:rnitano c  del  peacekeepfng.  Ciò  ~ v:c~lso  nel  1991  con  le  missioni  "Provide
         Comfort" e  "Airone  l  e  2"  nella  regione  del  Kurdisran;  in Albania  nel  1991-93
         coll'operuz.ionc "Pelllc:tno" c  ancora  nel 1997 coll'opemzione "Alba"; in Moz:tm·
         bico  nel  1993·94  con  la  missione "Albatros",  quindi  in Bosnia-Erzegovina  e  In
         Kosovo.  oltre  a  interventi  c  presenze  minori  In :rltrc  uree.  Hicordiamo che  Il
         p(•aclH'Iiforccme/11 in Kosovo si limitò :rd :llt:tcchi aerei e non richiese nella  fase
         cakht  l'intervento di truppe sul  territorio.
            Morina e Aeron:tuticn p:rrtecir::~rono. in misurJ diversa. alle stesse operazioni
         accenn:rte con un contributo non tr:tscur:rbile in fatto di interventi umanitari e d1
         sostegno, però nell':~rco del tempo nffront:trono crisi e situazioni conflittuali anche
         sul  piano dcll'impcftno  militare.  D:1l  1980  la  M:trinu  pattuglia  nelle acque  del
         Stnai  lo stretto dt Tiran  in  seguito al  trallato  di  pace  fr::t  lsr:tele ed  Egmo e  la
         mis~ionc MFO continua coll'impiego permanente di tre unità navali. Nel  1984  la
         Marina  intervenne con tre c:tcci:tminc c  una nave appoggio a sud del cnnale d1
         Suez per opcra.doni di smin:unento in seguiwa un'operazione terroristica di mina·
         mento di quelle acque.  Nel  1987-88,  nel quadro della  lunga guerr.t  In corso  fra
         l'Iran  e  l'lr.tq,  la  Marina  ir:tli:tn:J  doveue  intervenire  nel  golfo  Persico,  insieme
         alle navi di :rltre Marine, per difendere la  libertà di navignione c  protel!gere le
         navi  mercantili  it:tli:me  messe  a  ri~chio d:tJ~Ii  urtacchi  navali  iraniani.  La  lunga
         pcrmanenz:J in qudlc acque chiese alla j\l:irina l'impegno di venti nove unità navali
         e qu:tlche dedna di elicoucri.
            Da poco tennin:tta  questa  missione,  si  apri nel  1991-92 la  seconda  erbi del
         Golfo coll'inva~ione ir:rchena  del  Kuwait e  b  conseguente  guerra  contro l'lr~q.
         L'lt:tlia schlerb aerei ·Tornado· che pnrrecip:1rono alle azioni di guerru, menrn;:  la
         Marin:1  int~:grb una sua  forza navale n~llo schier.tmemo :tlle:llo, partecipando alle
         missioni di guerru  con  lu  presenza  di  un caccia,  di sei  fregate,  tre  caccl:unine.
         due navi rifornitrlci, due altre unilà  per l'appoggio l.ogistico.
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