Page 18 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1861-1914) - Atti 24-25 settembre 2002
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2 ALESSANDRO VALENTINI
storia nazionale, bensì vedere tali rapporti sotto il profilo politico e storico più
ampio, un profilo che andava al di là della mera descrizione di questa o di quella
decisione e che doveva valere per mettere in risalto quanto e come questa entità
spesso "oscura", cioè le Forze Armate, abbia improntato la vita nazionale nei suoi
più vari aspetti. Cronologicamente si trattava evidentemente di tre momenti princi-
pali che si seguivano e che apparentemente non avevano quasi niente in comune: il
periodo della così detta "Italietta" al quale, dopo la prima guerra mondiale, seguirà
il periodo del regime fascista, per concludersi infine con l'Italia repubblicana.
L:impegno è subito apparso di valenza elevata, poiché si trattava di rileggere,
con la libertà e la coscienza di chi di storia si occupa senza idee preconcette, perio-
di che spesso sono stati al centro di notevoli polemiche e di contrastate interpreta-
zioni; detto impegno avrebbe trovato nell'onestà della ricerca e nel rispetto dei
documenti quel quadro necessariamente critico ed innovatore che è fondamentale
per dare a questi incontri di studio quel valore e quella rinnovata freschezza che
sono stati finora il più prezioso patrimonio dei molti volumi che puntualmente
hanno concluso le nostre riunioni.
Questo convegno che si pone quindi come il primo di una serie triennale,
tratta il periodo lontano 1861-1914, quello della cosiddetta "Italietta", ma non si
deve credere che il tempo trascorso abbia appianato il fuoco delle discussioni;
infatti l'affermarsi di una unità italiana non appare oggi a tutti come quel fattore
conciliativo e osannato delle molti analisi precedenti.
L'importanza della Sicilia negli eventi iniziali dci periodo non poteva che
fare decidere la Commissione su Ila opportunità che il convegno si svolgesse in
quest'isola, cui sono molto affezionato, ed in particolare a Palermo per la presen-
za del professor Ganci, presidente della Società Siciliana di Storia Patria e ordi-
nario presso la locale Università che devo ringraziare per il gentile interesse
mostrato verso l'iniziativa.
La Commissione deve infine un ringraziamento speciale all'Arma dei Carabi-
nieri qui rappresentata dal gen. Gualdi per lo spirito di generosa collaborazione
alla soluzione dei mille problemi organizzativi.
Lascio ora la parola al professor Rainero, suggeritore di questa serie di incon-
tri, perché introduca "più professionalmente" dal punto di vista storico gli argo-
menti di questo convegno che mi auguro di interesse per tutti.