Page 15 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1915-1943) - Atti 22-24 ottobre 2003
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INDIRIZZO  DI  SALUTO
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                            IL  RISCATTO  DELLA  PATRIA


                                                               FULCO  LANCHESTER



            Sono onorato di  poter portare il saluto dell'Università di Roma "La Sapienza"
         e  della  Facoltà  di  Scienze  Politiche  ai  partecipanti  al  Convegno  su  "Le Forze
        Armate  e  la  Nazione  Italiana  (1915-1943)",  organizzato  dalla  Commissione
         italiana di  Storia  Militare.  Ringrazio  anche  il  presidente della  Repubblica per
         aver voluto concedere il Suo Alto Patronato alla manifestazione.

            L'avvenimento  è  particolarmente  importante.  Le  Forze  Armate sono  infatti
         una istituzione  storicamente situata,  la  cui  vicenda moderna e  contemporanea è
         strettamente  connessa  con  la  dinamica  dello  Stato  nazionale.  Il  fenomeno  delle
         istituzioni militari traguarda, ovviamente, lo Stato nazionale accentrato di  origine
         europea, ma nel caso di specie esso vi  è strettamente connesso.

            Questo  convegno  concentra  il  proprio  interesse  su  circa  un  trentennio  di
         storia  italiana  che  va  dali 'inizio  della  grande  guerra  sino  al  crollo  del  1943.
         Vari aspetti delle vicende:

         1)  Nella Costituzione repubblicana, di  Patria si  parla due volte:  in relazione alla
            difesa  della  stessa  (art.  52)  ed alla  possibilità del  presidente della Repubblica
            di  nominare senatore a vita chi l'abbia illustrata per altissimi meriti  (art.  59).
            Anche per quanto riguarda la Nazione, la Carta costituzionale del 1948 opera
            solo due riferimenti:  il primo per quanto riguarda il  divieto di mandato impe-
            rativo  (art.  67),  il  secondo  per rilevare  che  i  pubblici  funzionari  sono al  suo
            "esclusivo esercizio" (art.  98).
            All'uso parco dei  sostantivi  «Patria» e «Nazione»  ne corrisponde, invece,  uno
            intenso dei termini «Repubblica» e «Stato».  La  Repubblica, ovvero la forma di
            Stato e di  regime in cui agisce la comunità politica, viene citata in cinquanta-
            cinque dei  139 art. della Costituzione, lo Stato in venti.
            La  ragione  di  un  uso  cosÌ  avaro  da  parte  della  Costituzione  del  termine
            Patria sta nel fatto che essa costituisce premessa indiscutibile di  ogni altra
            costruzione, facendo sÌ  che la sua difesa si  evidenzi come un sacro dovere.
            Una  simile  religiosità  civile  richiama  il  celebre  discorso  di  Pericle  per  i
            caduti  ateniesi  (Tucidide,  II,  34-37),  significativamente  rievocato  nel
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